Mila, vissuto tra l’XI ed il XII secolo è stato un monaco buddista redento dai suoi profondi errori di gioventù causati dalla sete di vendetta verso chi aveva distrutto la sua famiglia.
di Leonardo Miraglia
Dopo essere stato convinto dalla madre ad imparare le arti magiche ed aver utilizzato le conoscenze acquisite per riscattare il nome dei suoi cari, Mila si rende conto della gravità delle azioni da lui commesse e cerca il perdono, andando a chiedere aiuto al monaco Marpa che lo accetterà fra i suoi studenti solo dopo anni di atti di penitenza come il costruire, distruggere e costruire di nuovo per molte volte una torre di nove piani.
Alla fine, Mila, redento, diviene Mila-repa uno dei principali maestri della tradizione buddista tibetana.
Nel film, Mila è una bambina che ripercorre in modo sufficientemente pedissequo le orme del Mila realmente vissuto; l’ambientazione è quella di una Terra senza storia ne tempo dove le arti magiche e la meditazione sono parte integrante dell’esistenza.
Il film sceneggiato e diretto da Louis Nero, più che raccontare una storia, evoca visioni e suoni del percorso di redenzione di Mila e mette lo spettatore nella condizione di poter interrogarsi in funzione del passaggio prima iniziatico e poi di pentimento ed espiazione.
La pellicola ha un cast di tutto rispetto, impreziosito da nomi altisonanti del panorama cinematografico come Harvey Keitel, F. Murray Abraham e Franco Nero, seppure il regista abbia anche inserito svariati volti nuovi grazie ad un puntiglioso casting.
La prima a Pisa si terrà al cinema Odeon, piazza S. Paolo All’Orto, 18 giovedì 19 giugno e la proiezione del 20 giugno alle 21 sarà seguita da un dibattito ed un momento di meditazione condotti da Luigi Pruneti e Alessandro Berretta.
Last modified: Giugno 16, 2025