PISA- Da quasi mille anni, l’Opera della Primaziale Pisana si occupa della tutela e valorizzazione della Piazza dei Miracoli, patrimonio UNESCO dal 1987 e visitata ogni anno da circa 4,5 milioni di persone. Oggi questa lunga tradizione di cura si rinnova con una sfida contemporanea: rendere la visita accessibile a tutti.
Presentato al TTG – Travel Experience con Terre di Pisa e Toscana Promozione, il progetto dell’Opera punta a un’accoglienza realmente inclusiva: ogni fase dell’esperienza – dalla pianificazione del viaggio all’arrivo in piazza – è pensata per persone con disabilità motorie, sensoriali, cognitive o per chi viaggia con anziani.
Un metodo fondato sull’ascolto
Il percorso nasce dal confronto con 14 associazioni nazionali e locali, che hanno contribuito a definire i bisogni e co-progettare le soluzioni. Tra queste: la formazione specialistica del personale e le visite tattili realizzate con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – sezione di Pisa.
Per supportare i visitatori già prima della visita, è attivo il canale accessibility@opapisa.it (risposta in 24 ore, IT/EN) e sono disponibili online e in biglietteria le Carte dei Servizi per l’accessibilità, dedicate a quattro ambiti: mobilità ridotta, disabilità visiva, uditiva e bisogni sensoriali.
Dalla teoria alla pratica
Tra le misure già attive:
- Sedie a ruote di cortesia disponibili alla biglietteria;
- Mappe sensoriali per pianificare il percorso in base a rumori, luci e affluenza;
- Sensory bag gratuita con strumenti di supporto per persone nello spettro autistico;
- Guida in Braille e a caratteri ingranditi per visitatori ciechi e ipovedenti.
A sostenere il progetto c’è il PEBA – Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, un documento di 257 pagine che ha mappato nel dettaglio percorsi, varchi e quote, diventando lo strumento operativo per garantire un miglioramento continuo e misurabile dell’accessibilità nella Piazza dei Miracoli.
FOTO DI ARCHIVIO.
Last modified: Ottobre 9, 2025















