PISA – Dal 2 al 4 ottobre 2025 si terrà, presso l’Hotel Galilei di Pisa, il X Congresso della Società Italiana di Vestibologia.
L’evento rappresenterà un’importante occasione di aggiornamento e confronto su tutti i principali temi legati alla patologia dell’equilibrio. Negli ultimi anni, l’interesse per i disturbi dell’equilibrio è cresciuto notevolmente, sia per una maggiore attenzione da parte della comunità medica, sia per le importanti conseguenze che tali disturbi comportano in termini di qualità di vita, rischio di cadute e riduzione della mobilità, soprattutto nella popolazione anziana.
È noto, infatti, che tra gli over 65, circa il 20-30% lamenta una sensazione di
instabilità o “dizziness”, condizione che aumenta significativamente il rischio di
cadute, con inevitabili ricadute non solo cliniche ma anche sociali ed economiche.
Tale riduzione della mobilità può inoltre favorire l’isolamento sociale e contribuire allo
sviluppo di decadimento cognitivo. Il congresso affronterà tematiche di grande attualità, con particolare attenzione alle novità terapeutiche per la forma più comune di vertigine legata all’organo dell’equilibrio: la vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB), comunemente conosciuta come “patologia dei cristallini o sassolini dell’orecchio”.
Verranno presentate e discusse tutte le principali modalità di trattamento, dalle manovre liberatorie alle tecniche di riposizionamento otolitico. Ampio spazio sarà dedicato anche alla malattia di Menière, condizione meno frequente ma altamente invalidante, caratterizzata da episodi ricorrenti di vertigine rotatoria di forte intensità, talora anche con frequenza settimanale, tali da compromettere in modo significativo la qualità di vita del paziente.
Per questa patologia verranno analizzate le più recenti strategie di gestione terapeutica, sia di tipo medico sia chirurgico. Un altro tema di grande interesse sarà rappresentato dall’emicrania vestibolare, patologia emergente che associa le manifestazioni vertiginose alla cefalea. È ormai ampiamente dimostrato come numerosi episodi vertiginosi ricorrenti possano essere ricondotti a un equivalente emicranico: in questi casi, il meccanismo che scatena il mal di testa può esprimersi invece con vertigini, generando un quadro clinico complesso ma riconoscibile e di conseguenza trattabile. Infine, il congresso offrirà anche l’opportunità di conoscere le più recenti innovazioni tecnologiche: nuovi strumenti e apparecchiature diagnostiche che potranno rivelarsi di grande utilità per una valutazione sempre più accurata delle patologie dell’equilibrio.
L’impatto scientifico dell’incontro sarà incentrato sugli aspetti
fisiopatologici, clinici e terapeutici delle più comuni patologie che interessano l’apparato vestibolare attraverso il coinvolgimento di tutti coloro che a vario titolo si occupano di argomenti otoneurologici.
In questo ambito, i maggiori esperti italiani si confronteranno attraverso letture e tavole rotonde allo scopo di garantire la maggior efficacia divulgativa per i discenti, allo scopo di trasferire le più importanti novità della ricerca scientifica nella pratica clinica quotidiana .
“Negli ultimi anni, l’interesse per i disturbi dell’equilibrio è cresciuto notevolmente, sia per una maggiore attenzione da parte della comunità medica, sia per le importanti conseguenze che tali disturbi comportano in termini di qualità di vita- afferma il Prof. Augusto Pietro Casani responsabile scientifico dell’evento – E’ aumentato esponenzialmente il rischio di cadute e riduzione della mobilità, soprattutto nella popolazione anziana. Tra gli over 65, circa il 20-30% lamenta una sensazione di instabilità o “dizziness”, condizione che aumenta significativamente il rischio di cadute, con inevitabili conseguenze anche sociali ed economiche. Tale riduzione della mobilità può inoltre favorire l’isolamento sociale e contribuire allo sviluppo di decadimento cognitivo. Per questo- conclude Casani – parte dei lavori saranno dedicati alle cure e diagnosi precoci di questa patologia, che negli ultimi decenni ha fatto registrare un incremento anche nella popolazione più giovane”.
La vertigine è un disturbo a carico del sistema di equilibrio che solitamente coinvolge il
sistema d’impulsi tra orecchie e occhi ma che può coinvolgere anche i muscoli e le
articolazioni fino al sistema nervoso centrale. Queste sono di due tipologie differenti:
oggettive e soggettive. Le prime causano un giramento dello spazio circostante e loro
causa va ricercata nell’orecchio, le seconde sono una sensazione di giramento di testa la cui causa può essere neurale ma anche muscolo-scheletrica.