Alla Stazione Leopolda una serata conviviale con apericena in musica anni “80-”90
PISA – La “Fondazione Io sto con Chiara” è realtà: da aprile scorso, dopo la firma in Aoup dell’atto costitutivo, ha completato tutti i necessari passaggi formali e ora può cominciare a operare nel solco della sua mission, ossia contribuire, con il supporto di partner esterni (cittadini, enti, associazioni, aziende), a migliorare l’umanizzazione delle cure di elevata specializzazione che vengono garantite in ospedale a Pisa e sul territorio toscano.

La presentazione ufficiale alla città ci sarà martedì 9 dicembre alle 19.30 alla Stazione Leopolda con un evento benefico dal titolo: “Insieme per la cura, la ricerca e la speranza”, alla presenza delle istituzioni locali e regionali, insieme alla direzione aziendale di Aoup e ad altri soggetti partner della Fondazione. All’incontro partecipano la direttrice generale dell’Aoup Katia Belvedere, il sindaco di Pisa Michele Conti, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente della “Fondazione Io sto con Chiara” Gabriele Siciliano insieme a partners della Fondazione e a una rappresentanza della prima squadra del Pisa Sporting Club.

Seguirà Apericena a cura del catering “Soul” con tanta musica anni 80-90 (con vinili). Il costo di partecipazione è di 50 euro da versare sul c/c bancario 1000/00410753 e IBAN IT58Y03069096061000000410753 intestato alla Fondazione “Io Sto con Chiara”. Causale: Leopolda (oltre al proprio nome e cognome). La prenotazione è obbligatoria tramite il QR-CODE riportato nella locandina. Per informazioni/contatti: fondazioneiostoconchiara@ao-pisa.toscana.it – cell. 3384184458 – 3312982065.
La Fondazione è un soggetto senza scopo di lucro, dotato di personalità giuridica autonoma (come da Decreto Regione Toscana n. 22671 del 28 ottobre 2025) che mira al sostegno della cura, alla ricerca e all’assistenza ai pazienti avendo come obiettivo il perseguimento di finalità solidaristiche e di utilità sociale attraverso lo svolgimento di attività di interesse generale.

Il percorso della Fondazione era iniziato nel marzo 2024 con un progetto di raccolta fondi denominato “Io sto con Chiara” che facesse da collettore per il reperimento di donazioni a sostegno di progetti di integrazione e di umanizzazione delle cure rivolti al benessere, e ai bisogni dei pazienti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e di tutto il territorio toscano. Una soluzione ideata per convogliare in un unico canale la raccolta fondi derivante da elargizioni spontanee private, sponsor, crowdfunding, -secondo un modello di collaborazione pubblico/privato che si sta consolidando un po’ ovunque – con l’obbiettivo comune di supportare l’attività assistenziale di Aoup per migliorare la qualità di vita negli standard di cura di tutti i pazienti, garantendo a loro e alle loro famiglie un sostegno concreto lungo tutto il percorso della malattia. Da allora sono state portate a termine già diverse iniziative dedicate principalmente al miglioramento dell’accoglienza e del comfort ospedaliero per i più piccoli, ma anche all’acquisto di strumentazione medica in altri reparti o all’abbellimento di spazi esterni. Adesso, con la nascita della Fondazione, si offre a queste forme di collaborazione pubblico/privato, un quadro normativo più strutturato e indipendenza operativa.
“Non posso che accogliere con favore ed entusiasmo – dichiara la direttrice generale dell’Aoup Katia Belvedere – la nascita della Fondazione perché rappresenta un alter ego importante dell’ospedale, la sua veste più solidale e filantropica, in grado di garantire un fondamentale raccordo con il mondo della società civile, degli enti locali, dell’associazionismo e anche dell’imprenditoria a supporto della nostra Azienda, anche per rintracciare risorse che possono fare la differenza in un universo così complesso come la sanità, i cui bisogni sono in continua evoluzione e vanno di pari passo con le trasformazioni della società, dell’epidemiologia, lo sviluppo tecnologico e i progressi della ricerca scientifica. Quindi l’Aou pisana continuerà a fare la sua parte nel garantire standard di cura sempre più elevati e all’avanguardia e la Fondazione, insieme ai suoi partner, può indubbiamente supportarci nel miglioramento degli aspetti inerenti l’accoglienza e l’umanizzazione, che sono alleati fondamentali per il buon esito delle cure”.
“La Fondazione non è solo un progetto – dichiara il presidente Gabriele Siciliano, già direttore dell’unità operativa di Neurologia dell’Aoup – ma una promessa: quella di portare umanizzazione, innovazione, solidarietà e speranza nella sanità toscana. Partecipare significa credere che il futuro della cura possa e debba essere migliore per tutti. Essere parte di questo cambiamento, insieme, significa fare la differenza. La sanità toscana è sempre stata un punto di riferimento, con la ‘Fondazione Io Sto con Chiara’ nasce il seme di questa evoluzione che ogni cittadino, ogni iniziativa , ogni gesto di sostegno potrà far crescere. La sanità del futuro si arricchisce per l’azione di chi crede nel valore della cura e della comunità”.
“La nascita della ‘Fondazione Io Sto con Chiara’ – dichiara l’assessore alla partecipazione e al terzo settore Gabriella Porcaro – rappresenta un esempio virtuoso di come un soggetto del Terzo Settore possa diventare un alleato strategico della realtà ospedaliera nella costruzione di una comunità più attenta, solidale e capace di affrontare insieme le sfide del mondo sanitario. Un passo decisivo per la sanità perché introduce un modello nuovo, capace di affiancare alle competenze cliniche una visione più ampia di benessere e prossimità. La Fondazione rivestirà un ruolo fondamentale nel realizzare progetti mirati a intercettare e soddisfare quei bisogni che emergono dalla necessità di accogliere e accompagnare il percorso di cura. Un attore attivo nel promuovere iniziative che mettano al centro la persona e la sua dignità, migliorando gli spazi, i servizi e le relazioni che rendono l’esperienza sanitaria più vicina, più attenta e più umana perché la cura non è fatta solo di terapie, ma anche di relazioni, accoglienza e vicinanza. La Fondazione contribuirà a rafforzare la rete tra istituzioni, professionisti e cittadini, affinché ogni gesto possa tradursi in un reale miglioramento della qualità della vita di chi affronta la malattia. Come amministrazione continueremo a garantire un dialogo costante con tutte le realtà del Terzo Settore, riconoscendo il loro ruolo insostituibile nel migliorare la qualità della vita delle. Il nostro impegno è quello di favorire collaborazioni solide e orientate al bene comune, perché solo insieme possiamo costruire una città capace di prendersi cura di tutti”
Last modified: Dicembre 5, 2025















