Written by 11:35 am Pisa, Politica

La Città Ecologica: “Il Masterplan per il Litorale Pisano: dubbi e domande su urbanistica, mobilità e sostenibilità”

PISA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’Associazione La Città Ecologica APS.

Assistendo alla presentazione dell’Associazione LP (Laboratorio Permanente per la città) del “Masterplan” per il litorale pisano, abbiamo avuto la sensazione di rivedere quella famosa scena del film “Johnny Stecchino” di Roberto Benigni, nella quale un palermitano individua nel “tràficu” la nota piaga che diffama la Sicilia, e “Palemmo” in particolare, agli occhi del mondo. Sì, perché pretendere di pensare al litorale del futuro senza affrontare quelli che sono stati definiti “problemi idraulici” appare esercizio senza senso, come se essi non condizionassero pesantemente le scelte urbanistiche. Quei “problemi idraulici” sono in realtà gli effetti del cambiamento climatico in atto che hanno portato Marina ad essere allagata dal mare più volte. Le previsioni scientifiche danno, in assenza di una decisa riduzione delle emissioni climalteranti, un innalzamento del livello del mare da 1 fino a 2,5m al 2100. Si può pretendere di progettare il futuro senza partire da idee e progetti per adattarsi a un tale cambiamento? Invece, quasi a negarli, questi aspetti sono stati delegati agli “ingegneri idraulici”. È evidente che ben altro gruppo di lavoro sarebbe stato necessario. Nel merito della proposta urbanistica è impossibile intervenire, non solo perché le premesse sono come detto errate, ma anche perché non è stato prodotto alcun documento scritto. Il fatto che il “Masterplan” dovrebbe essere la base per il primo Piano Operativo del Comune di Pisa per il litorale qualche timore lo fa sorgere: sappiamo quanto spesso dietro grandi dichiarazioni green si nascondano il solito grigio cemento e il nero asfalto. Nella presentazione è emersa una sottovalutazione grave del ruolo del Parco MSRM e del suo grande patrimonio naturalistico; assente un’affermazione chiara che nuovo suolo non debba essere ancora consumato e tanto meno un impegno quantificato alla rinaturalizzazione di aree cementificate e/o asfaltare. Notiamo tra i finanziatori dello studio tutti i soggetti che ruotano intorno al Porto di Pisa: coloro che, in attuazione del Piano di Recupero scaduto nel 2016, vogliono realizzare edifici per oltre 50.000mq di superfici utili, fino a 4 piani e a 13m di altezza. Il “Masterplan” che dice in proposito? Si pone poi un’altra domanda agli estensori del “Masterplan”, poiché anche un problema di “tràficu” effettivamente esiste: cosa si prevede per la mobilità dalla città verso il litorale e sul litorale? Nuove strade e parcheggi o una ZTL con la tranvia che collega Pisa a Livorno via litorale? Su tutti questi aspetti attendiamo di poter leggere un documento scritto. Il progetto complessivo presentato al comune dall’Associazione LP ha un costo preventivato di 76.000€, con 50.000€ erogati come contributo dal Comune, che, di fatto, ha dato all’associazione un vero e proprio incarico professionale. Di questo si tratta. Basta saperlo.“, conclude l’Associazione.

Last modified: Dicembre 11, 2024
Close