PISA – L’Associazione Casa della donna ha aderito con convinzione alla campagna referendaria per ribadire l’importanza di un cambiamento decisivo a favore delle donne, con la vittoria dei sì come passaggio fondamentale. Ketty De Pasquale, presidente dell’associazione, sottolinea come il lavoro rappresenti per le donne uno strumento essenziale di libertà e autonomia.
I dati del 2024 evidenziano infatti come circa un quarto delle lavoratrici abbia contratti precari o vulnerabili, contro il 13,8% degli uomini, con un divario di occupazione femminile-maschile di 17,6 punti percentuali, quasi il doppio della media europea. Inoltre, le donne coprono il 64,4% dei contratti part-time. Queste condizioni aggravano la vulnerabilità femminile, esponendole maggiormente a ricatti, molestie, violenza domestica e discriminazioni, situazione che si acuisce ulteriormente per le donne migranti, spesso soggette a doppia discriminazione.
Il programma dell’incontro:
- Francesca Pidone, coordinatrice del centro antiviolenza della Casa della donna, parlerà del legame tra violenza e autonomia economica femminile.
- Ilaria Venuta, avvocata del centro antiviolenza, illustrerà i diritti lavorativi delle donne e come potrebbero evolversi con il referendum.
- Ana Maria Mengue, presidente dell’associazione Donne in movimento, approfondirà la condizione delle donne migranti, maggiormente vulnerabili a sfruttamento e precarietà.
- Silvia Vezzosi, segretaria confederale Cgil Pisa, concluderà l’incontro.
Un appuntamento importante per riflettere sui diritti delle donne e sull’urgenza di sostenerli attraverso il voto referendario.
Last modified: Maggio 27, 2025