Scritto da 12:44 pm Pisa, Cultura

La Befana del Vigile Urbano torna in presenza

PISA – Grande attesa per il ritorno in presenza, domani 6 gennaio in Piazza XX Settembre a Pisa, della rievocazione della “Festa del Vigile Urbano e del Vespa Club”, tradizionale appuntamento risalente agli anni ’50 e ’60 del XX Secolo e successivamente passato in disuso e che, viceversa, vede la nostra città una delle poche in Italia a tenerne vivo il ricordo, evento che è stato illustrato questa mattina agli Organi di Informazione presso la Sala delle Baleari di palazzo Gambacorti, alla presenza dell’Assessore alla Sicurezza Giovanna Bonanno, del Comandante della Polizia Municipale Alberto Messerini, del Presidente del Vespa Club Pisa Paolo Lazzerini e del Vice Presidente della Scuderia Kinzica Massimo Tessieri.

di Giovanni Manenti

Ecco pertanto che domani mattina, dalle ore 9:00 vi sarà l’arrivo in Piazza XX Settembre dei partecipanti e dei veicoli storici, unitamente ai “Clown Dottori” dell’Associazione Ridolina, per poi dare inizio dalle ore 10:00 alla raccolta dei doni e giocattoli insieme alla Befana ed all’Agente della Polizia Municipale, per l’occasione in uniforme d’epoca, che nei giorni successivi saranno donati ai piccoli degenti delle Strutture Sanitarie “Stella Maris Calambrone” e “Oncoematologia pediatrica AOUP Pisa”“, per poi procedersi sei veicoli d’epoca in città, scortati dagli Agenti della Municipale e quindi concludersi il tutto in via Sempione, in zona la Cella nel Quartiere di Porta Fiorentina dove la Befana consegnerà dei regali ai bambini.

Un’iniziativa pertanto quanto mai lodevole – ed alla quale è affiancata, sino a domenica 8 gennaio, la mostra espositiva “La Befana del Vigile negli anni ’50 presso l’atrio di Palazzo gambacorti – resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Pisa, Polizia Municipale di Pisa, Vespa Club d’Italia, Vespa Club di Pisa, Ape Club Italia – Sezione di Pisa, con il contributo di Gianfaldoni Giocattoli, Hobby Centro e Scuderia Kinzica.

Un appuntamento del quale va legittimamente orgogliosa l’Assessore alla Sicurezza Giovanna Bonanno, la quale così commenta: “si tratta di una tradizione, fra l’altro molto attesa e sentita nella nostra città, che ha assunto un alto significato non solo di riconoscenza e di gratitudine da parte della cittadinanza per il ruolo e l’importante lavoro svolto dagli Agenti della nostra Polizia Municipale, ma anche in quanto coniuga l’aspetto benefico e di solidarietà verso le persone meno abbienti e meno fortunate, in particolare nei confronti dei bambini che si trovano ricoverati all’Ospedale Santa Chiara e presso la Stella Maris a Calambrone, dove nei prossimi giorni porteremo i doni che sono stati raccolti al riguardo“.

Devo altresì sottolineare“, conclude l’Avv. Bonanno, “che nel mio ruolo di assessore alla Polizia Municipale ho fortemente voluto, in questi quattro anni del mio mandato, valorizzare questa tradizione per il significato che ancora oggi la medesima riveste, ed in ordine alla quale mi preme pertanto ringraziare sia il Vespa Club di Pisa che la Scuderia Kinzica per la collaborazione ed il lavoro portato avanti in questo periodo, che ha fatto sì che oramai questo evento abbia assunto una rilevante importanza per la città“.

Analogamente soddisfatto anche il Comandante della Polizia Municipale Alberto Messerini, il quale tiene a sottolineare come: “si tratti di un’iniziativa benefica alla quale la Polizia Municipale si presta ben volentieri, in quanto riflette la rievocazione storica di una tradizione che era viva nel nostro Paese in quasi tutte le grandi città sino alla fine degli anni ’60 e che poi pian piano si è persa, così che oggi tale evento è limitato a poche realtà tra cui quella della nostra città, il che sta a significare che è in pratica anche la nostra festa, al pari del prossimo 20 gennaio per la ricorrenza di San Sebastiano Martire, Patrono della Polizia Municipale“.

Per l’occasione“, conclude il Comandante, “la rievocazione riguarderà anche gli Agenti stessi, in quanto in questi giorni stiamo allenando due elementi (un maschio ed una femmina) con divisa degli anni ’50 a quella che era l’attività manuale dell’epoca, poiché purtroppo, con la modernità, abbiamo perso un po’ questa che era una delle nostre caratteristiche, un motivo in più per formulare un caldo invito alla cittadinanza affinché partecipi numerosa a questo simpatico appuntamento“.

Last modified: Gennaio 6, 2023
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