PISA – Lunedì 10 febbraio si sono svolte le celebrazioni del Giorno del Ricordo organizzate dal Comune di Pisa, con eventi a Pisa, Marina di Pisa e Basovizza.
Nel Cimitero suburbano di Pisa si è celebrata la Santa Messa seguita dalla commemorazione delle vittime delle foibe e degli esuli giuliano-dalmati, con la deposizione di una corona d’alloro al Cippo dedicato alle vittime. A Marina di Pisa, le commemorazioni hanno incluso la deposizione di una corona d’alloro al Cippo “Martiri delle foibe”, mazzi di fiori alla rotatoria “Martiri delle foibe” e alla rotatoria “Norma Cossetto”. Nel frattempo, una delegazione di amministratori, docenti e studenti di Pisa ha partecipato alla cerimonia di commemorazione nazionale alla foiba di Basovizza, a Trieste.
Di seguito l’intervento del Sindaco di Pisa, Michele Conti:

«Oggi, in occasione del Giorno del Ricordo, ci ritroviamo per onorare la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Una tragedia che per troppo tempo è stata silenziata e relegata ai margini della coscienza nazionale, finalmente riconosciuta dallo Stato italiano con la Legge 92 del 30 marzo 2004, che ha istituito questa ricorrenza. Per decenni, la sofferenza degli italiani d’Istria, di Fiume e della Dalmazia è stata confinata nelle esperienze individuali di coloro che hanno vissuto le persecuzioni e le esecuzioni sommarie dei partigiani titini, e l’esodo forzato. Un dramma che ha costretto intere famiglie a lasciare la propria terra, le proprie radici, nel dolore e nell’incertezza di un futuro lontano dalla propria casa. La memoria di questi eventi non è solo dei discendenti degli esuli, ma è parte integrante della nostra storia collettiva. Oggi, a distanza di decenni, il nostro dovere istituzionale e morale è quello di non dimenticare. È essenziale continuare a trasmettere alle nuove generazioni la conoscenza di questi avvenimenti, senza strumentalizzazioni, distorsioni o ideologie divisive. La verità storica deve essere preservata e diffusa affinché il ricordo non diventi un peso del passato, ma una lezione per il futuro. Per questo motivo, il Comune di Pisa ha voluto dare un significato ancora più profondo a questa giornata. Oltre alle numerose iniziative previste per il Giorno del Ricordo 2025, abbiamo deciso di includere un momento simbolico e educativo di grande importanza, accompagnando gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Niccolò Pisano” alla Foiba di Basovizza. Una scelta che dimostra l’impegno dell’Amministrazione nel trasmettere il testimone della memoria alle giovani generazioni. Portare i ragazzi in questi luoghi significa dar loro l’opportunità di toccare con mano la storia, di comprendere attraverso l’esperienza diretta ciò che i libri e le lezioni scolastiche raccontano. Significa stimolare la riflessione, il confronto, la crescita civile e morale. La Foiba di Basovizza è un luogo che ricorda il sacrificio di tante vite spezzate dalla violenza e dall’odio. Visitandola, rendiamo omaggio a chi non ha avuto voce per raccontare il proprio dolore, a chi ha sofferto solo per la propria identità italiana. Come ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la negazione di questa tragedia è stata un’offesa alla verità e alla giustizia. Oggi, a vent’anni dall’istituzione del Giorno del Ricordo, siamo chiamati a costruire una memoria collettiva condivisa, che riconosca le sofferenze di tutti, senza pregiudizi, e che guardi avanti senza dimenticare. Pisa, che ha accolto tanti esuli giuliano-dalmati, che ha dato loro una nuova casa e una nuova speranza, rinnova il suo impegno a mantenere viva la memoria di quegli eventi, affinché il sacrificio delle vittime non sia vano. Celebrare il Giorno del Ricordo non è solo un dovere istituzionale, ma un atto di responsabilità verso la verità storica e le future generazioni. Perché solo attraverso la conoscenza possiamo costruire un domani di pace, rispetto reciproco e consapevolezza. Solo chi ricorda può davvero avere un futuro».
