CASCINA – Giovedì 31 ottobre alle 21, alla Città del Teatro di Cascina, andrà in scena lo spettacolo “FRA’ – San Francesco la superstar del medioevo” di Giovanni Scifoni.
Parte del ricavato della serata sarà destinato alle attività e ai progetti di inclusione sociale, scolastica e lavorativa per bambini, giovani e adulti con sindrome di Down. A presentare lo spettacolo è stato Sandro Del Rosso, presidente Aipd Pisa. “Ringraziamo La Città del Teatro e in particolare il Comune di Cascina che è sempre vicino alla nostra associazione e ci aiuta nella nostra attività – ha detto in apertura –. Questo spettacolo che abbiamo fortemente voluto abbraccia un pubblico piuttosto vasto: San Francesco è un santo a cui tutti vogliono bene, un idolo, per cui contiamo che venga tantissima gente. Restano ancora alcuni biglietti e contiamo di arrivare al tutto esaurito”.
“Per noi è motivo di soddisfazione avere con noi l’Aipd in questo teatro – ha aggiunto il sindaco Michelangelo Betti –. Dopo il Covid, la Città del Teatro è ripartita velocemente, superando le difficoltà e lo scetticismo generale grazie alla gestione del nuovo cda e del suo presidente Pier Paolo Tognocchi. Da tempo va avanti la ristrutturazione degli spazi teatrali, ma molto è stato fatto anche nella diversificazione dell’offerta artistica che guarda non solo all’infanzia e alla gioventù ma a tutte le fasce d’età con una attenzione particolare al territorio. questo spettacolo va a fare solidarietà e siamo lieti che il teatro si presti anche a serate del genere. Ringraziamo l’Aipd per aver scelto Cascina per la propria attività”.
L’Aipd era già stata sul palco della Città del Teatro con “Il nome della compagnia”. “Ci rivediamo qua con piacere a distanza di due anni, con una forma diversa – ha detto Giulia Guainai, assessora al sociale e presidente della SdS Zona Pisana –: allora c’era un laboratorio progettuale dietro che coinvolgeva i ragazzi, oggi c’è uno spettacolo con un attore affermato come Scifoni che mette a disposizione la propria professionalità per uno scopo sociale. Parte del ricavato andrà infatti all’Aipd e come amministrazione siamo lieti di aver dato il nostro contributo, anche economico, a questa associazione e ai suoi progetti”.
A chiudere gli interventi Pier Paolo Tognocchi, presidente del cda della Fondazione Sipario Toscana. “Diamo il bentornato all’Aipd nel nostro teatro, con uno spettacolo molto interessante, una produzione di livello nazionale e che presenta anche strumenti antichi suonati dal vivo. Siamo contenti di ospitare queste serate perché il teatro, al di là della sua programmazione, deve essere un po’ anche la casa delle associazioni. Non vediamo l’ora di vedere questo spettacolo su San Francesco, l’emblema di un certo modello di intendere la Chiesa, quella povera, che vuole stare e vivere in mezzo alla gente. Proprio come vuole fare il teatro”.
Lo spettacolo
Giovanni Scifoni è un attore e drammaturgo italiano conosciuto principalmente per i ruoli televisivi da lui interpretati in progetti come “Doc – Nelle tue mani” e “Fosca Innocenti”, “Don Matteo”, “Un medico in famiglia”, “Squadra Antimafia” e recentemente in “Viola come il mare (2ª stagione). Durante il lockdown nel 2020, il suo format originale a puntate “La mia jungla” debutta su Raiplay, la sua prima opera fiction televisiva da autore, regista e interprete, che vince il prestigioso premio internazionale Prix Italia 2020 – come Best Web Fiction.
Nel 2023 il nuovo spettacolo “Fra’ – la superstar del medioevo”, dedicato a San Francesco in occasione degli 800 anni dalla sua nascita, debutta con grande successo a Roma. Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco, e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte. Dalla predica ai porci fino alla composizione del cantico delle creature, il primo componimento lirico in volgare italiano della storia, Francesco canta la bellezza di frate sole dal buio della sua cella, cieco e devastato dalla malattia. Nessuno nella storia ha raccontato Dio con tanta geniale creatività.
“Se chiedo ad un ateo anticlericale ‘dimmi un santo che ti piace’, lui dirà: Francesco – spiega Scifoni –. Perché tutti conoscono San Francesco? Perché sono stati scritti decine di migliaia di testi su di lui? Perché è così irresistibile? E perché proprio lui? Non era l’unico a praticare il pauperismo. In quell’epoca era pieno di santi e movimenti eretici che avevano fatto la stessa scelta estrema, che aveva di speciale questo coatto di periferia piccolo borghese mezzo frikkettone che lascia tutto per diventare straccione? Aveva di speciale che era un artista. Forse il più grande della storia. Le sue prediche erano capolavori folli e visionari. Erano performance di teatro contemporaneo. Giocava con gli elementi della natura, improvvisava in francese, citando a memoria brani dalle chanson de geste, stravolgendone il senso, utilizzava il corpo, il nudo, perfino la propria malattia, il dolore fisico e il mutismo. Il dilemma che mi affascina moltissimo di Francesco è la rinuncia, non soltanto come ben sappiamo al denaro, al possesso, alla proprietà, ai vestiti ma rinuncia alla cosa più difficile: lui rinuncia al consenso e al successo straordinario che aveva, perché lui era probabilmente uno degli uomini più famosi del medioevo”.
Info biglietti
I biglietti sono acquistabili in prevendita sul sito di Ticketone https://www.ticketone.it/event/giovanni-scifoni-citta-del-teatro-19014457/?affiliate=IGA oppure nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria del teatro di Cascina: lunedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle 10 alle 13.30, martedì e venerdì dalle 10 alle 13.30 dalle 16.30 alle 19.30.
Last modified: Ottobre 22, 2024