Sarà proiettato in anteprima, mercoledì 17 aprile prossimo alle ore 21.15 presso il Cinema Odeon di Pisa
PISA – Un’esperienza diversa da quelle che i giovani sono portati a vivere al giorno d’oggi, con tanto di “viaggio a ritroso nel tempo” per il mezzo, ovvero una Vespa, che i due 20enni protagonisti, Pippo (interpretato da Luca Melucco) e Zebra (interpretato da Madior Fall) usano per il loro viaggio fra l’Italia e la Francia, tema del film “Scooter” del Regista pisano Stefano Alpini e prodotto dalla Società pisana “Polis Srl” e da Giancarlo Freggia, che sarà proiettato in anteprima, mercoledì 17 aprile prossimo alle ore 21:15 presso il Cinema Odeon di Pisa, alla quale seguirà un’intera settimana (dal 18 al 24 aprile) di proiezioni al Cinema Lanteri, con doppio appuntamento alle ore 19:30 e 21:30.
di Giovanni Manenti

La pellicola (una coproduzione italo francese, in quanto le riprese si sono svolte in entrambi i Paesi, fra Bologna, Aosta, la Borgogna e sino a Dunkerque) racconta il viaggio avventuroso dei due amici sopra ricordati, decisi a raggiungere la Francia per ritrovare Juliette (interpretata da Charlotte Cétaire, protagonista di “Dopo la Guerra”, film di Annarita Zambrano selezionato nel 2017 al Festival di Cannes), durante il quale, fra mille peripezie, hanno altresì modo di incontrare tre fratelli kurdi, a loro volta in cammino verso il Nord Europa, una circostanza che modificherà radicalmente l’obiettivo della loro avventura, nonché i rispettivi destini.

Una produzione realizzata grazie alla collaborazione con FinalCat (Torino), Briefing Studio (Pisa), Quadrphenia Films Srl (Bologna), StudioFlu (Pisa), Project Italia (Firenze), Gruppo Paim (Pisa), Studio De Corso Puntoni Morreale (Pisa) e Vespa Club Pisa, che solo casualmente ha visto coincidere il debutto nelle sale con il Raduno Mondiale della Vespa (Vespa World Days) che si svolgerà a Pontedera dal 18 al 21 aprile, ma che proprio in vista di tale appuntamento ha fatto sì che i tempi delle riprese e relativo montaggio si accelerassero per raggiungere la concomitanza delle date.

Perché sia nata l’idea di dedicare un film proprio alla celebre “due ruote” lo riferisce lo stesso Regista Stefano Alpini, sottolineando: “Tutto è dipeso dai ricordi di viaggi fatti con amici in gioventù, che sono rimasti impressi nel cuore e nella mente, così da ritenere che gli stessi potessero fornire un buono spunto per realizzare un film su tale tematica, ovviamente attualizzandolo al mondo d’oggi, ragion per cui si è cercato di giustificare il fatto che due ragazzi di 20 anni abbiano deciso di mettersi in moto anziché con un volo “low cost” con una Vespa a marce del 1980, che sicuramente ai nostri giorni non è più tanto di moda, facendo sì con questa scelta di vivere un’avventura fuori dal tempo che credo possa comunque interessare ed appassionare gli spettatori. I protagonisti prosegue il Regista, sono due ragazzi molto diversi fra di loro, in quanto uno più al passo dei tempi e l’altro maggiormente legato ai ricordi del passato a causa dell’influenza familiare, ragion per cui abbiamo cercato di caratterizzare i due personaggi spiegando i motivi che li hanno portati ad intraprendere questa avventura, portandosi chiaramente dietro tutte le problematiche dei giovani di oggi, con le loro inquietudini ed incertezze, sia dal punto di vista sentimentale che in riferimento al proprio futuro, ma alla fine troveranno la loro strada, così che il viaggio verrà vissuto come esperienza iniziatica per giungere ad una maturazione ed una crescita personale. Invito pertanto il pubblico, conclude Stefano Alpini, “a vedere il film in quanto ritengo narri una Storia in cui molti si possano ritrovare, dato che viaggiare spensierati in Vespa con un amico vivendo avventure impreviste in partenza rappresenta uno degli aspetti della vita e dell’esistenza di ognuno, così che alcune delle situazioni descritte nel film sono sicuramente accadute anche alla maggior parte degli spettatori“.
Abituati a vederlo nella veste di Presidente del Gruppo Paim, a Giancarlo Freggia non dispiace assolutamente questa sua esperienza di Produttore cinematografico, come lo stesso precisa ricordando: “l’essermi dedicato a questa mia seconda iniziativa in tale settore deriva da un’idea del Regista Stefano Alpini, che mi ha contattato in quanto aveva questo suo progetto da portare avanti che ho subito abbracciato dato che affronta temi importanti quali le problematiche dei giovani al pari di argomenti sociologici, ed in più, data la mia conoscenza personale con il Regista, ero sicuro che il prodotto sarebbe stato sicuramente ottimo, sperando che sia altrettanto di gradimento al pubblico, visto che si tratta di un film per famiglie in quanto coinvolge anche i genitori attraverso un mezzo quale lo Scooter che unisce le due generazioni. Ma non ho intenzione di fermarmi qui“, conclude Freggia, “poiché c’è in corso un progetto, sempre con Stefano Alpini, riguardante un docu film sul Calcio, ho anche preso contatti con Francesco Picone, che è stato il regista del mio primo film “Dead Bride”, un Horror del 2022 che ha ottenuti ottimi successi in diversi Paesi. così che vi sono altri progetti sempre legati alla cinematografia a fronte di una personale passione, non essendo questo il mio primo lavoro, e che porterò avanti sino a quando mi diverto, potendo contare sul supporto del Gruppo Paim di cui sono Presidente e che ha fatto parte delle diverse Società del territorio che hanno dato una mano alla realizzazione di “Scooter”, ritenendo che dovesse farne parte di diritto proprio ‘per i temi che affronta“.
Last modified: Aprile 16, 2024