Written by 8:00 am Pisa, Attualità

E’ morto Odorico Di Stefano medico di base e consigliere comunale

PISA – È scomparso Odorico Di Stefano, 71 anni da compiere proprio nell’ prossimo febbraio, originario di Arpino nel frusinate in piena ciociaria, ma ormai pisano di adozione e molto conosciuto in città.

Medico di medicina generale e ex consigliere comunale durante la seconda consigliatura del sindaco Marco Filippeschi con la lista dei Riformisti Per Pisa dell’ex assessore Federico Eligi, ora nello staff in Regione con il presidente Eugenio Giani. Di Stefano è deceduto venerdì a causa di una lunga malattia. La famiglia ha annunciato la triste notizia, ricordando il suo generoso impegno come assistente universitario, consigliere comunale e soprattutto come medico di base, dove ha dimostrato profonde doti umane e professionali.

L’ex Sindaco di Pisa Marco Filippeschi ricorda Odorico Di Stefano in una breve nota stampa: “È mancato Odorico Di Stefano per una malattia che aveva segnato i suoi ultimi anni e che lui ha affrontato, vitale com’era, al meglio che ha potuto. Odorico è stato un medico validissimo e una persona attenta ai bisogni degli altri. L’ho conosciuto negli anni nei quali è stato consigliere comunale, rappresentante dei “Riformisti per Pisa” nella maggioranza che mi sosteneva. Anche nell’impegno politico ha dato il suo. Sempre presente e leale, ha portato a Palazzo Gambacorti un punto di vista speciale, per la sua intelligenza estrosa, le sue competenze e per le tante conoscenze che aveva in città. Dimostrava un’attenzione particolare e esemplare per le persone che avevano bisogno di aiuto per condizioni sociali o di salute, e spesso per entrambe. È stato un medico molto capace e sempre disponibile e per questo è così amato da tanti. Posso dirlo anche per esperienza personale, perché, come medico di famiglia, ha assistito anche mio suocero e la mia mamma, con un’attenzione e una generosità che ora commuovono. E non mancava di dare buoni consigli anche ai colleghi in politica quando richiesti. Aveva un suo grande senso di libertà e un suo particolare umorismo. È stato bello e divertente condividere in qualche occasione di trasferta in altre città la sua compagnia, conoscerlo meglio. Si erano create un’amicizia e un’intesa per me preziose. Dà rimpianto non aver potuto essergli vicino nell’ultima sua difficile vicenda. Ma la vicinanza e la cura della moglie Elena e dei suoi familiari hanno valso di sicuro anche per l’affetto degli amici. Serberemo per sempre un carissimo ricordo. Abbraccio Elena e i figli e sono vicino a tutti i suoi amici più stretti e ai compagni di militanza politica”. 

Last modified: Gennaio 29, 2024
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