PISA – Conclusa la seconda sosta per gli impegni delle Nazionali, il Campionato di Serie A riprende con la settima giornata il cui programma prevede quattro incontri sabato 18 ottobre – fra cui spicca la sfida serale dell’Olimpico fra Roma ed Inter – per poi proseguire con cinque gare all’indomani e quindi concludersi con il posticipo di lunedì sera 20 ottobre fra Cremonese ed Udinese.
di Giovanni Manenti
Ad aprire il settimo turno alle ore 15 di sabato sono due sfide che interessano la Zona salvezza, ovvero quella fra Pisa e Verona alla “Cetilar Arena” che mette di fronte due delle quattro squadre ancora a secco di vittorie e con il tecnico nerazzurro Alberto Gilardino costretto a fare a meno dello squalificato Touré ma con la speranza di poter recuperare Aebischer, in un confronto che oppone altresì due delle peggiori linee offensive (3 sole reti per i padroni di casa ed appena 2 per gli ospiti), i cui precedenti giocano peraltro a favore degli scaligeri, che su sei visite all’ombra della Torre Pendente nella Massima Serie sono usciti sconfitti in una sola occasione (1-0 a metà dicembre 1988, rete di Incocciati) rispetto a due pari e tre affermazioni, mentre alla stessa ora scendono in campo a “Via del Mare” un Lecce rinfrancato dal successo esterno di Parma per affrontare il Sassuolo anch’esso reduce dalla vittoria al “Bentegodi” che lo ha proiettato a metà Classifica, confronto che per i giallorossi locale assume altresì il desiderio di sfatare la tradizione che nei precedenti tre incontri tra le mura amiche non li hanno ancora visti conquistare i tre punti, essendosi gli stessi conclusi con due pari ed una vittoria emiliana per 1-0 di fine febbraio 2023, decisa una rete di Thorstvedt a metà ripresa.
Programma del sabato che si conclude con due “gare di cartello” che interessano le due capolista, toccare per primo al Napoli scendere in campo allo “Stadio Olimpico – Grande Torino” per sfidare i granata in una gara che mette di fronte il secondo miglior attacco e la peggior difesa del Torneo, ed i cui precedenti parlano di una sostanziale parità, visto che nelle 71 gare andate in scena i padroni di casa se ne sono aggiudicate 25 a fronte di 24 pari e 22 affermazioni ospiti, ancorché il pari non esca dallo 0-0 di inizio ottobre 2019, cui sono seguite 4 vittorie partenopee ed una sola granata, ancorché con un netto 3-0 di inizio gennaio 2024, per poi accendersi i riflettori sullo “Stadio Olimpico” per il match clou fra Roma ed Inter, quanto mai interessante in quanto sul proprio terreno i giallorossi hanno sinora subito le uniche due sconfitte stagionali (0-1 contro il Torino in Campionato ed il Lille in Europa League) rispetto ad un’Inter che sembra aver superato la “mini crisi” di inizio Torneo con i cinque successi consecutivi (tre in Campionato e due in Champions League) che le consentirebbero, in caso di ulteriore vittoria, di raggiungere la Roma a quota 15 punti, potendo fare affidamento su di una tradizione che l’ha vista imporsi nella Capitale in 32 occasioni su 92 incontri disputati (25 i pari e 34 le affermazioni giallorosse) e con l’ultima gioia per i padroni di casa risalente ad inizio ottobre 2016, un 2-1 deciso da un’autorete di Icardi (!!) a 15′ dal termine.
A farci compagnia all’ora di pranzo domenicale saranno Como ed Juventus, match interessante per capire meglio lo stato di forma delle due squadre in quanto i bianconeri – pur se la sola altra squadra tuttora imbattuta assieme all’Atalanta – sono reduci da cinque pari consecutivi fra Campionato e Champions League ed in più con Mister Tudor a dover fare i conti con il nuovo infortunio di Bremer, ed il Como, da parte sua, ad aver sinora difettato di continuità (come dimostrano i pari interni con Genoa a Cremonese), per un match peraltro con pochi precedenti essendosi svolto nella Massima Serie in sole 14 occasioni con netta supremazia ospite con 8 affermazioni rispetto a 4 pari e sole due affermazioni dei padroni di casa, l’ultima delle quali (2-0, reti di Giovetti e Baldini) risalente addirittura a fine gennaio 1952, con il pomeriggio a proseguire fra la “sfida rossoblù) che oppone alla “Unipol Domus” del Capoluogo sardo Cagliari e Bologna entrambe protagoniste di un buon inizio di stagione, ma con gli emiliani che potrebbero approfittare dell’esito delle gare già disputate per consolidare la loro posizione a ridosso delle prime, pur se in questo caso la tradizione non sorrida all’undici di Mister Italiano, capace di imporsi in sole quattro circostanze a fronte di 16 affermazioni dei padroni di casa e 13 pareggi nei 33 incontri sinora disputati, ancorché l’ultima occasione abbia visto il successo ospite per 2-0 (reti di Orsolini e Odgaard) a fine ottobre scorso.
Incontro viceversa delicato quello del “Luigi Ferraris” tra Genoa e Parma entrambe reduci dalle rispettive sconfitte di Napoli ed interna con il Lecce e divise in Classifica (2 punti a 5) da tre lunghezze che potrebbero essere annullate in caso di vittoria da parte dei rossoblù locali, ancora alla ricerca del primo successo stagionale e che, in caso contrario, potrebbe costare al tecnico Vieira il primo esonero del Campionato, con quest’ultimo a sperare di ripetere l’esito dell’ultima sfida (1-0, rete di Frendrup a metà ripresa) di metà gennaio scorso con lui in panchina, ad interrompere una serie di tre affermazioni consecutive dei “Ducali”, per poi toccare ad Atalanta e Lazio scendere in campo a Bergamo, con i padroni di casa intenzionati a proseguire nella striscia di imbattibilità che dura da inizio Torneo, affrontando peraltro una Lazio che nell’ultima uscita esterna si è imposta 3-0 a Genova, ancorché i nerazzurri possano vantare una tradizione favorevole che nei 57 precedenti in terra lombarda li ha visti imporsi in 23 occasioni, rispetto ad altrettanti pareggi ed a sole 11 affermazioni biancocelesti, pur se la più recente risale ad inizio aprile scorso, 1-0 che porta la firma di Isaksen ad inizio ripresa.
Il compito di concludere il programma della domenica spetta ad un’altra “classica” della nostra Massima Divisione, vale a dire la sfida di San Siro fra un Milan al terzo posto ed una Fiorentina che, viceversa, si ritrova in terz’ultima posizione con soli 3 punti ed ancora alla ricerca della prima vittoria, gara che presenta altresì diversi problemi di formazione (Saelemaekers ed Estupinan in casa rossonera e Kean da parte viola, usciti malconci dagli impegni con le Nazionali) per i rispettivi tecnici Allegri e Pioli, mentre i precedenti sorridono ai padroni di casa, che vantano 51 vittorie a fronte di 21 pari e 13 sconfitte negli 85 incontri nel Capoluogo lombardo, con l’ultima affermazione ospite risalente al 3-1 di fine settembre 2019, mentre a far calare il sipario sul settimo turno spetta a Cremonese ed Udinese che si affrontano allo “Zini” in un match che pone di fronte due squadre che, dopo un favorevole avvio di Torneo (7 punti a testa nelle prime tre giornate) non hanno più assaporato la gioia dei tre punti, con i precedenti a ritenere peraltro più probabile la divisione della posta, risultato registratosi in 4 delle 5 occasioni in cui grigiorossi e bianconeri si sono affrontati in terra lombarda, con l’unico successo a premiare i padroni di casa, un 2-0 di metà maggio 1985, con Pinardi e Torresani a segno.
Classifica Serie A dopo la sesta giornata: Napoli e Roma p.15; Milan p.13: Juventus ed Inter p.12; Atalanta e Bologna p.10; Como, Sassuolo e Cremonese p.9; Udinese e Cagliari p.8; Lazio p.7; Parma, Lecce e Torino p.5; Verona e Fiorentina p.3; Pisa e Genoa p.2.
Programma settima giornata Serie A 2025-’26:
Sabato 18 ottobre 2025:
Pisa – Verona (ore 15)
Lecce – Sassuolo (ore 15)
Torino – Napoli (ore 18)
Roma – Inter (ore 20.45)
Domenica 19 ottobre 2025
Como – Juventus (ore 12.30)
Cagliari – Bologna (ore 15)
Genoa – Parma (ore 15)
Atalanta – Lazio (ore 18)
Milan – Fiorentina – Roma (ore 20.45)
Lunedì 20 ottobre 2025
Cremonese – Udinese (ore 20.45)
Last modified: Ottobre 14, 2025