PISA– Si è svolto giovedì 22 dicembre, alla Stazione Leopolda di Pisa, il convegno intitolato “Lo spreco alimentare nelle mense scolastiche: origini, prevenzione e recupero”, organizzato dai Servizi Educativi del Comune di Pisa, con la partecipazione di Elior Ristorazione S.p.A. All’apertura dei lavori hanno preso parte l’assessore alla scuola e ai servizi educativi Riccardo Buscemi e la prorettrice dell’Università di Pisa Elisa Giuliani, insieme alle consigliere comunali Virginia Mancini e Veronica Poli.
“Il convegno nasce dalla consapevolezza che anche nelle mense scolastiche si generano scarti alimentari significativi, sia dal punto di vista etico che economico,” ha dichiarato l’assessore Riccardo Buscemi. “Questo evento rappresenta la conclusione di un progetto concreto avviato nelle scuole, ‘Io non spreco’, che ha coinvolto circa 260 bambini delle scuole Moretti, Gereschi, Filzi, Novelli e Damiano Chiesa, con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani su un’alimentazione sana, equilibrata e consapevole. Vogliamo che questo progetto cresca, estendendosi alle altre scuole, perché educare al valore del cibo è una sfida culturale che riguarda tutta la comunità.”
Il progetto pilota “Io non spreco” è stato illustrato durante la giornata con testimonianze di insegnanti e alunni delle scuole coinvolte, in particolare gli Istituti Comprensivi Galilei e Gamerra. L’incontro, aperto alla cittadinanza, ha visto anche gli interventi di Massimo Rovai, presidente di Slow Food Toscana, Filippo Fossati, amministratore unico di Qualità e Servizi S.p.A., ed Elena Griesi, dirigente medico presso la Usl nord ovest zona pisana. Tra gli ospiti, anche Matteo Vittuari, professore ordinario dell’Università di Bologna, e le dottorande Valeria Musso, Caterina Rettore, Camilla Sgroi e Giulia Stanzani dell’Università di Bologna, Caterina Dinnella, professore associato dell’Università di Firenze, e Federico De Rossi, del servizio di programmazione e sviluppo sistemi di Welfare del Comune di Venezia.
Con oltre 2.600 pasti serviti ogni giorno e una complessa organizzazione di 86 addetti al servizio e 36 refettori, il sistema della ristorazione scolastica richiede un’attenzione costante per ridurre lo spreco alimentare e sensibilizzare i giovani sull’importanza del cibo. L’obiettivo del convegno è stato fare il punto sui risultati ottenuti e cercare nuove soluzioni per migliorare ulteriormente il sistema.
