Written by 1:33 pm Attualità, Pisa

Bani: “Con il nuovo piano del Parco le aree militari esistenti avranno regole urbanistiche precise che prima erano assenti”

PISA – “La base militare all’ex-Cisam esiste dal secondo dopoguerra, ancora prima della nascita dell’area protetta, come anche altre basi militari nel Parco tuttora attive. La proposta dei Carabinieri è di riqualificare, senza consumo di suolo, gli edifici esistenti ed utilizzati dalla Marina per insediare il loro centro di addestramento, bonificando anche quello che rimane dell’ex-reattore nucleare. Ricordo che i Carabinieri sono un’arma militare che svolge la maggior parte delle attività sul territorio per il contrasto alla criminalità, compresa la lotta alle mafie“, così il presidente dell’Ente Parco Lorenzo Bani sul tema delle aree DAM nel nuovo piano integrato del Parco.

Nel vecchio piano del Parco le aree occupate dalle basi non erano normate, questo significa che erano libere di costruire come volevano o che comunque l’Ente non poteva incidere sui relativi procedimenti – continua Bani – con il nuovo piano integrato invece si mettono delle regole anche per le zone militari già esistenti sul territorio, fotografando la situazione e, per la prima volta,  regolamentando e cercando di mitigare proprio queste presenze all’interno del Parco, lasciate invece fino ad oggi prive di una disciplina urbanistica ed ambientale“.

All’interno di queste aree già edificate il nuovo piano disciplina la possibilità di interventi di recupero, riqualificazione e ristrutturazione delle volumetrie esistenti  senza consumo di suolo con piccole possibilità di adeguamento funzionale o dettate da esigenze di carattere tecnico-normativo. Non sono quindi possibili nuovi insediamenti all’interno del Parco, men che meno in aree boscate, neanche in quelle dentro i demani militari. Anzi tutte le aree boscate, ed in genere le aree di maggiore pregio naturalistico, sono classificate dal nuovo piano come “zone di riserva” orientata o integrale secondo le disposizioni di legge vigenti; ed anche qui il nuovo piano aumenta i livelli di tutela del territorio naturale, in quanto va a perimetrare anche le zone di riserva integrale, che ad oggi non sono presenti sul territorio in quanto non previste dal piano del parco del ’89“, conclude il Presidente del Parco.

Last modified: Aprile 30, 2025
Close