PISA– Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, ha restituito un quadro complesso e in chiaroscuro della Casa Circondariale Don Bosco di Pisa dopo una visita ispettiva, organizzata dalla Camera Penale di Pisa nell’ambito del progetto “Ristretti in agosto” e posticipata a settembre per consentire un incontro con il nuovo direttore del carcere, Tazio Bianchi.
Mazzeo ha sottolineato che il ruolo delle istituzioni è garantire i diritti minimi per tutti, inclusi i detenuti, affinché possano ritrovare dignità e fiducia nello Stato. Ha ricordato gli investimenti della Regione Toscana in formazione professionale per i detenuti, ma ha evidenziato la necessità di migliorare gli spazi, in particolare la sezione maschile, afflitta da sovraffollamento. La situazione più critica riguarda la zona della semilibertà, descritta come inaccettabile e non dignitosa. Mazzeo ha lanciato un appello al Ministero della Giustizia, sottolineando che le condizioni nelle carceri riflettono la civiltà di un Paese e che migliorare queste strutture rappresenta un investimento in dignità.
Serena Caputo, presidente della Camera Penale di Pisa, ha descritto la situazione della Casa Circondariale come “disastrosa”, con 287 detenuti rispetto ai 197 posti disponibili. Nonostante gli sforzi del direttore per migliorare le condizioni con risorse limitate, Caputo ha ribadito le gravi criticità, soprattutto nella sezione della semilibertà, definita la più indecorosa mai vista e priva di rispetto per la dignità umana.
FOTO TRATTA DAL SITO DELLA REGIONE TOSCANA
Last modified: Settembre 30, 2024