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Alberto Aquilani: “Si riparte da zero. La cultura del lavoro sul campo sarà fondamentale”

PISA – Concluse le precisazioni sulle dimissioni lampo di Alexander Kolarov si è proceduto alla presentazione di Alberto Aquilani neo tecnico del Pisa Sc.

di Giovanni Manenti

Giovanni Corrado Dg del Pisa Sporting Club all’inizio del suo discorso ha voluto ringraziare i predecessori, l’ex mister Luca D’Angelo e l’ex direttore Claudio Chiellini. “Tengo a ringraziare sia Claudio Chiellini e Luca D’angelo per il lavoro svolto in questi anni per la società, ed in particolare il tecnico per essere tornato in un momento difficile per la squadra, da lui assolto con la consueta serietà e professionalità e gli auguro il meglio per la sua carriera“.

LE PRIME PAROLE. “Sono contento di essere qui ed emozionato, nonché molto determinato per fare bene. Ringrazio la società per aver creduto in me. Come vedo il calcio io non ho moduli di riferimento. Mi piace giocare sostenzialemnte con i quattro dietro e i tre davanti, ma non faccio del modulo, nel mio modo di vedere il calcio, la cosa primaria“.

SI RIPARTE DA ZERO. “Non so cosa sia successo la scorsa stagione, ma adesso si riparte da zero su tutto quindi dalla cultura del lavoro gionaliero riuscirò a capire se i giocatori si caleranno nella parte”.

NO AL CALCIO IDEALE. “Non esiste un calcio ideale, mi piace proporre con coraggio qualcosa di diverso dal passato, con la determinazione di un calcio propositivo. Con il mio staff abbiamo consolidato un progetto che vede il calcio nella medesima direzione, loro forse lavorano anche più di me, mentre i miei ex giocatori della Fiorentina Primavera mi hanno chiesto in diversi di seguirmi, ma prima voglio verificare come i giocatori che andrò a conoscere in ritiro potranno o meno adeguarsi al mio pensiero di gioco“.

ROSA AMPIA. “È ovvio che il Pisa ha una rosa ampia e che va sfoltita, per poi operare dei cambi. Sul fatto che ci siano dei giocatori che non vogliono più stare a Pisa, voglio sincerarmene di persona. È indubbio che 37 giocatori in ritiro rappresenta un numero elevato e rende più difficile determinare delle scelte, ma lavoreremo con il mio staff per stabilire le gerarchie e chi sia o meno funzionale al gioco che intendo praticare, sia per gli attaccanti che per gli altri reparti. Il fatto che io abbia l’etichetta di essere un tecnico che costruisce dal basso è vera in parte, mentre assicuro che vogliamo essere padroni del nostro destino“.

CAMPIONATO OSTICO. “La serie B è un campionato difficile come tutti del resto e la cosa non mi spaventa e per ciò che riguarda gli obiettivi, ho percepito con la società il voler iniziare un percorso per far sì che la gente si diverta e con l’ambizione di fare sempre meglio, così come sono contento di avere in rosa Seck, che ho avuto per sei mesi alla Fiorentina, ma ora si tratta di una Società di B e non una Primavera ed anche lui dovrà essere valutato in quest’ottica“.

MI ISPIRO A DE ZERBI. “Sono molto amico di De Zerbi, ma non esiste un copia-incolla per copiare un atteggiamento tattico, anche se è indubbio che Roberto è un tecnico a cui mi ispiro, mentre dal punto di vista delle qualità dei singoli, mi sembra che attualmente manchi la copertura sugli esterni, cosa di cui abbiamo già parlato con la società“.

Last modified: Luglio 10, 2023
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