PISA – Un’intera giornata, quella di venerdì prossimo 4 ottobre, che Pisa dedica ad un tema un po’ dimenticato al giorno d’oggi, attraverso il Festival della Gentilezza, coinvolgendo in primo luogo gli studenti attraverso un percorso itinerante ed il cui programma è stato illustrato presso la Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti alla presenza di Gabriella Porcaro, Assessore alle pari opportunità, partecipazione e rapporti con il cittadino del Comune di Pisa, Riccardo Buscemi, Assessore alla gentilezza del Comune di Pisa, Maria Antonietta Scognamiglio, Assessore provinciale alla gentilezza e Rossana Condello, dirigente scolastico istituto comprensivo “V. Galilei”.
di Giovanni Manenti
Si tratta di un’iniziativa organizzata dal Comune di Pisa in collaborazione con la Provincia di Pisa e l’Associazione “Costruiamo Gentilezza”, in concomitanza della “Giornata del Dono“, con l’obiettivo di diffondere o il messaggio del dono e della gemntilezza attraverso un percorso itinerante per coprire i luoghi più significativi della città al fine di esaltare i valori dell’accoglienza, cura ed inclusione e che vede coinvolte Istituzioni, Scuole ed Associazioni.
A chiarire il significato della Manifestazione provvede l’Assessore Gabriella Porcaro che sottolinea: “Si tratta di un’occasione che l’Amministrazione Comunale ha voluto organizzare proprio per stimolare la cittadinanza attiva e la partecipazione sul valore della gentilezza, essendo nostra intenzione promuovere questa cultura, come già dimostrato assegnando tale specifica delega all’Assessore Riccardo Buscemi, assieme al quale abbiamo deciso di creare questo Festival al fine di sviluppare un senso di comunità ed alzare l’attenzione sul valore della gentilezza, che quest’anno viene declinato sui temi del sono e dell’attenzione ai più fragili, tant’è che, fra i vari momenti che abbiamo previsto nel programma, ve n’è uno dedicato al mondo del carcere, la cui struttura cittadina non è molto lontana dal Centro. Su tale versante“, prosegue l’Asse4ssore, “abbiamo pertanto voluto mandare un segnale forte ai cittadini, stimolandoli a prestare attenzione, in quanto gentilezza non è una somma di comportamenti e di buone maniere, ma deve rappresentare uno stile attraverso il quale prendersi cura degli altri, ancorché si tratti dei detenuti, ai quali abbiamo offerto una panchina da rigenerare e metterli in condizione di riflettere sulla seconda opportunità che anche loro devono poter coltivare, così che loro stessi hanno provveduto a tinteggiare la panchina usando il viola, ovvero il colore della gentilezza, per poi scegliere da parte dei medesimi una frase “Nel Cuore umano, come in certi giardini, vi sono fiori che sbocciano solo al tocco della gentilezza” che verrà scritta sulla panchina e che rappresenta ill segno di questo discernimento, vale a dire del fatto che anche in carcere si deve far entrare la gentilezza in quanto trattasi di un ambiente difficile e fatto di tensioni e dove la finalità della pena deve essere quella che i detenuti possano aspirare ad una seconda vita. Si tratta di un messaggio“, conclude Gabriella Porcaro, per il quale occorre partire dai giovani in quanto rappresentano il nostro futuro e quindi sono i cittadini attivi che devono per primi essere sensibilizzati su questi temi, essendo gli stessi altresì molto reattivi, ragion per cui siamo convinti che con un evento come quello costituito dal “Festival della Gentilezza” del prossimo 4 ottobre, che trasformerà la nostra città in un vero e proprio laboratorio di gentilezza, saremo in grado di avere la risposta giusta dai ragazzi, che, come ci ascoltano, dovremmo metterci a nostra volta ad ascoltarli per andare a recuperare questi valori sul piano educativo e sociale, dato che il coinvolgimento è fondamentale e troverà la sua massima espressione soprattutto al pomeriggio di venerdì prossimo allorché verranno promossi tanti giochi ed attività in Logge di Banchi per far sì che comprendano quali siano le dinamiche giuste all’insegna della gentuilezza“.
Un Festival nato grazie alla collaborazione con la Provincia di Pisa, la cui Assessore Maria Antonietta Scognamiglio precisa: “Si tratta di un’iniziativa nata grazie alla condivisione con gli Ambasciatori alla gentilezza, dato che in realtà anche noi Amministratori abbiamo bisogno di un percorso, il che significa condividere anche un’idea di gentilezza, che rappresenta un modo di essere e di vivere, oltre che di fermezza a volte sulle decisioni da prendere, fare delle scelte su tematiche che coinvolgono comunità intere, ragion per cui questo evento diviene un momento importante dato che la Provincia è la casa del Comune – il che mi pone in dovere di ringraziare il Presidente Massimiliano Angori per avermi concesso questa delega – e che si svolgerà in una giornata itinerante con la partecipazione di più soggetti assieme ai quali vivremo il Festival con modalità di gentilezza diverse tra loro, ritenendo che questo sia il modo giusto per affrontare tale tema e darci anche degli obiettivi e prendersi degli impegni”.
“Tra i vari momenti della giornata di venerdì“, conclude l’Assessore Scognamiglio, “mi piace ricordare in particolare quello che si svolgerà presso l’Istituto Alberghiero Matteotti, dove verrà consumato il pranzo alle ore 13 e che rappresenterà un’occasione di dialogo e conoscenza fra i vari partecipanti, essendo noto che il Matteotti è l’Istituto con più studenti con disabilità promuovendo progetti di inclusione, fra cui quello della cucina si è rivelato uno dei più importanti nella scorsa sessione didattica, ragion per cui è nostra volontà mettere come buona prassi questa tipologia di inclusione che poi si trasmette in percorsi di gentilezza“.
Last modified: Ottobre 1, 2024