CALCINAIA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Matteo Trapani, Consigliere regionale PD.
“Nel punto vendita Pam Panorama di Fornacette una dipendente con 36 anni di servizio è stata sospesa per dieci giorni senza stipendio dopo non aver individuato un prodotto nascosto durante un controllo interno, il cosiddetto “test del carrello”.
In questa simulazione, un cliente incaricato dall’azienda occulta volontariamente un articolo per verificare l’attenzione del personale alla cassa. In questo caso si sarebbe trattato di un mascara nascosto in un sacchetto di castagne.L’episodio sta suscitando preoccupazione perché solleva interrogativi sul modo in cui vengono gestiti i controlli e la sicurezza nei punti vendita. Se l’obiettivo è limitare furti e ammanchi, misure del genere – osservano critici e sindacati – non possono trasformarsi in strumenti punitivi che espongono i lavoratori a pressioni e sanzioni sproporzionate.La sospensione di Fornacette, così come altri licenziamenti registrati in Italia per test analoghi, viene giudicata non proporzionata e fuori luogo. Prima di attribuire responsabilità individuali, sostengono i detrattori della pratica, sarebbe necessario affrontare il tema più ampio dell’organizzazione del lavoro, delle dotazioni di sicurezza e dei carichi operativi, dove si annidano le cause principali degli ammanchi. Il caso riapre il dibattito: può davvero un mascara “rubato per finta” costare giorni di sospensione a un lavoratore? Secondo molti, la risposta dovrebbe essere no.”,
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Last modified: Dicembre 9, 2025
















