PISA – Una gara gagliarda da parte dei nerazzurri nel derby contro la Fiorentina nelle pagelle come al solito stilate dal nostro Giovanni Manenti. Il migliore? Akinsanmiro per distacco che nel dopo gara riceve giustamente la statuetta di MVP del match
di Giovanni Manenti
SEMPER 6,5 – forse neanche lui si aspettava un Derby così tranquillo, si distende comunque bene sul diagonale di Kean in chiusura di primo tempo, così come chiude splendidamente lo specchio sulla chiusura ravvicinata di Ranieri nella ripresa, ancorché il giocatore viola fosse in fuorigioco, certo che coi piedi però … .
CANESTRELLI 6,5 – gara attenta e senza sbavature, aiutato anche dal fatto che Touré ha limitato al minimo le incursioni di Gosens dall’out sinistro, chiude bene su Kean nel finale costringendo l’attaccante azzurro ad alzare la mira calciando alta la sua conclusione ….
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CARACCIOLO 7 – altra prestazione di spessore del Capitano, per il quale decisamente l’età è solo un numero, fa capire ben presto a Kean che dalle sue parti non si passa, così che per trovare spazio e via della rete deve spostarsi in fuorigioco, cosa che il regolamento peraltro non consente…
BONFANTI 6 – gli tocca, in coppia con Leris, il compito più ingrato, dovendo contrastare le incursioni di Dodò, sicuramente il più propositivo fra i viola, non sfigurando complessivamente nel confronto. .
TOURE’ 7,5 – contro un cliente “rognoso” come Gosens ingaggia una sfida da cui esce vincitore, sia dal punto di vista fisico che della dinamicità, avesse anche segnato con quella mezza rovesciata al volo in chiusura di primo tempo, sarebbe venuto giù lo stadio …
AEBISCHER 6 – non nella migliore sua giornata, si limita al “compitino” senza infamia e senza lode, probabilmente anche a causa di una condizione fisica non ottimale, tanto da lasciare il campo ad Hojolt ad inizio ripresa (dal 46′ Hojolt 6,5 – al suo esordio in Campionato, il 24enne danese conferma quanto di buono fatto vedere a Torino in Coppa Italia, ordinato e con buona lettura delle fasi di gioco)
AKINSANMIRO 8 – il migliore in campo per distacco, gioca un Derby da veterano a dispetto dei suoi appena 20 anni, “cercasi ancora disperatamente” chi sia in grado di toglierli il pallone, oltre a pennellare il cross che Nzola devia sulla traversa, se poi acquisisce anche un pizzico di lucidità a ridosso dell’area avversaria ne vedremo delle belle..
MARIN 6 – prestazione sicuramente migliore rispetto a quella di lunedì al “Maradona”, si vede che si trova a suo agio in un centrocampo a cinque, ancorché non sia ancora ai suoi migliori livelli, quelli di cui Mister Gilardino e tutto il Pisa ha bisogno (dal 68′ Vural 6 – il “ragazzo c’è”, per quanto riguarda le qualità tecniche, non si perde d’animo per l’esordio in un momento cruciale della gara, lo attendiamo alla prova allorché abbia recuperato la piena condizione fisica).
LERIS 6 – vedasi quanto detto per Bonfanti, Dodò è un cliente difficile per tutti, lui ha comunque il merito di avere ribattuto nel primo tempo una conclusione a colpo sicuro di Nicolussi Caviglia, oltre a crearsi in avvio di ripresa una ghiotta occasione sprecata calciando di sinistro a lato (dal 68′ Cuadrado 6,5 – a dispetto dell’età, quando ha la palla fra i piedi conferma che “la classe non è acqua”, come in occasione del palo colpito dopo essersi liberato con una finta del suo diretto avversario, lo aspettiamo quando sarà al top della condizione fisica)
TRAMONI 6,5 – finalmente impiegato nel suo ruolo, a ridosso dell’unica punta, lotta e si impegna dando l’anima per la causa, pur evidenziando le difficoltà contro difese che non sono più quelle del Torneo Cadetto, con in particolare Pablo Mari ad aver giganteggiato fra i viola (dall’87’ Moreo s.v.)
NZOLA 7 – devastante nel primo quarto d’ora in cui avrebbe potuto segnare due reti di testa, con la prima conclusione in tuffo da distanza ravvicinata fuori di poco e la seconda “a gridare vendetta” andando a stamparsi sulla traversa a De Gea battuto, crea successivamente timori per un problema all’adduttore che non gli impedisce comunque di continuare a dare il suo contributo finché resta in campo (dal 68′ Meister s.v. – spiego, entra al posto di Nzola e dopo appena 3′ si inventa una rete strepitosa con un gran tiro da fuori area nell’angolo alto alla sinistra di De Gea che ne avrebbe fatto “l’eroe di giornata”, purtroppo annullata per una decisione “forse” corretta a termini di regolamento ma che lascia l’amaro in bocca, solo che quella appena citata è l’unica volta che tocca il pallone in 20′ di gioco)
GILARDINO 7 – conferma lo schieramento a cinque a centrocampo ed i fatti gli danno ragione, predica equilibrio ai suoi ragazzi e per la prima volta dall’inizio del Torneo il Pisa non subisce reti, “non è certo colpa sua” se i legni (e qualcos’altro …) gli impediscono di cogliere una vittoria che sul campo avrebbe largamente meritato.
Last modified: Settembre 29, 2025