PISA- Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Potere al Popolo! Pisa.
“Ieri, insieme ad altre 500 persone, Toscana Rossa ha partecipato alla cerimonia funebre per Marah Abu Zuhri al Parco della Pace di Pontasserchio. Un momento di raccoglimento e cordoglio per la comunità palestinese toscana e per tutte le persone solidali con la Palestina e la sua causa, davanti al feretro di un’altra vittima del genocidio perpetrato dall’entità sionista. La cerimonia è stata anche un’occasione di denuncia politica. Nelle parole dell’imam di Firenze Izzedin Elzir e nella contestazione al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, presente all’evento, sono stati richiamati i responsabili politici e istituzionali che hanno contribuito, direttamente o indirettamente, alla morte di Marah.Queste le dichiarazioni di Caterina Manicardi, candidata di Toscana Rossa alle regionali nella circoscrizione di Pisa:
“L’industria italiana continua a inviare armi e materiale bellico verso Israele, come documentato anche da una recente inchiesta di Altreconomia. A quasi due anni dal 7 ottobre e a 77 dalla Nakba, le istituzioni italiane e occidentali continuano a fornire copertura ideologica e impunità totale a Israele e ai sionisti nostrani, lavandosi la coscienza con operazioni umanitarie.
Nel suo intervento, Giani ha più volte citato i bambini palestinesi curati all’ospedale Meyer, la cui fondazione è nelle mani del console onorario di Israele Marco Carrai. Una situazione che mesi di presidi, campagne, raccolte firme e una lettera aperta non sono riusciti a cambiare, scontrandosi contro il muro di gomma delle istituzioni.
Durante la contestazione a Giani, la Digos ha filmato chi esercitava il proprio diritto al dissenso, confermando un’ipocrisia istituzionale sempre più difficile da occultare.
Alla cerimonia era presente anche la prefetta di Pisa Maria Luisa D’Alessandro, la stessa che ignorò le richieste di ritirare le denunce contro gli studenti manganellati il 23 febbraio 2024 in via San Frediano, mentre manifestavano in solidarietà con la resistenza palestinese.
Noi non dimentichiamo chi difende e continua a difendere il progetto sionista, criminalizzando la solidarietà alla Palestina e versando lacrime di coccodrillo di fronte alle conseguenze delle proprie scelte.”
Toscana Rossa ribadisce:
“Fuori i sionisti dalla Toscana. Giustizia per Marah. Giustizia storica per un popolo che resiste per esistere.
Al fianco della resistenza palestinese, fino alla vittoria!”
FOTO DI ARCHIVIO.
Last modified: Agosto 21, 2025