PISA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del capogruppo de La città delle persone Paolo Martinelli sull’interrogazione presentata per sapere se la giunta Conti intenda applicare le nuove tasse previste dal Governo Meloni per le richieste di cittadinanza e i certificati e gli estratti di Stato civile.
“Nei giorni scorsi abbiamo denunciato pubblicamente una disposizione contenuta nella legge di Bilancio del Governo Meloni, che consente agli enti locali di introdurre nuove tasse per il riconoscimento della cittadinanza, fino a 600 euro, e per i certificati e gli estratti di stato civile, fino a 300 euro. Questa misura, come temevamo, si inserisce in un quadro che complica ulteriormente il già lungo e difficoltoso percorso che i cittadini stranieri devono affrontare. La decisione appare contraria ai principi di civiltà, e per questo abbiamo chiesto, tramite un’interrogazione, se la giunta Conti intenda applicare questi nuovi oneri. L’assessora Porcaro ha risposto in maniera vaga, parlando di una possibile revisione delle tasse, con l’analisi in corso da parte degli uffici tecnici, e ha accennato alla possibilità di attenuare gli effetti con una cifra forfettaria. Nella mia replica ho voluto sottolineare che non si tratta di aumenti, ma di una nuova tassa, pensata appositamente per ostacolare le richieste di cittadinanza. Inoltre, ho ribadito che non ci sarebbe nulla da valutare dal punto di vista economico, visto che le richieste sono già molto basse: solo 11 nel 2023 e 20 nel 2024. L’introduzione di poche migliaia di euro non avrebbe alcun impatto significativo sul bilancio comunale. La vera scelta da fare è una decisione politica, che il Comune può prendere liberamente, e che noi chiediamo venga presa, rinunciando a questa nuova tassa.“, conclude il comunicato stampa.