Le elezioni presidenziali americane del 2024 hanno visto un’importante svolta politica: Donald Trump ha ottenuto la vittoria, diventando il 47° presidente degli Stati Uniti.
Dopo aver perso nel 2020, ha ripreso la Casa Bianca vincendo in diversi swing states chiave come la Pennsylvania, la Georgia e il North Carolina, dove si è assicurato la maggioranza dei voti.
Kamala Harris, candidata democratica, ha subito una netta sconfitta, nonostante i tentativi di consolidare il supporto nelle aree urbane. Tuttavia, il tradizionale divario tra città e zone rurali si è dimostrato decisivo, con Trump in grado di mobilitare un forte sostegno nelle campagne, replicando uno schema che ha già favorito i repubblicani in passato.
Questi stati chiave, come l’Arizona, il Michigan e la Georgia, sono stati cruciali per il risultato finale. Ad esempio, in Georgia, le questioni economiche come l’aumento del costo della vita e la gestione delle emergenze naturali hanno influenzato negativamente la percezione dell’amministrazione democratica. Allo stesso tempo, in Arizona, temi come l’immigrazione e i diritti all’aborto hanno catalizzato la partecipazione elettorale. I prossimi mesi saranno caratterizzati da una transizione delicata. Joe Biden rimarrà in carica fino al 21 gennaio 2025, mentre Trump si preparerà a formare il suo nuovo gabinetto, che dovrà affrontare sfide significative sia a livello interno che internazionale.
Last modified: Novembre 6, 2024