Polemiche per l’arbitraggio, la Federscherma presenta protesta formale
PISA – Si ferma ad un passo dalla gloria Olimpica il percorso del pisano Filippo Macchi, sconfitto 14-15 nella Finale per l’Oro del Fioretto maschile da parte del rappresentante di Hong Kong Cheung Ka Long che conferma così il titolo conquistato tre anni fa ai Giochi di Tokyo.
di Giovanni Manenti
Grande comunque il percorso dell’atleta pisano che ha fatto illudere circa la conquista del primo Oro azzurro nella Scherma, in quanto conduceva 14-12, prima di subire la rimonta del suo più esperto avversario.
Curiosità, tale argento giunge a 20 anni esatti da analogo piazzamento ottenuto da Salvatore Sanzo ai Giochi di Atene 2004, allorché venne sconfitto 13-15 in Finale dal francese Guyart e che, in ogni caso, conferma la tradizione del Fioretto azzurro, argento anche tre anni fa a Tokyo con Daniele Garozzo, viceversa Oro ai Giochi di Rio
Polemiche però nel dopo gara per la conduzione arbitrale: sul 14-14 i giudici fanno ripetere l’ultima stoccata per tre volte e alla fine vince Cheung. Furioso il CT Cerioni: “Mai visto qualcosa del genere, è incompetenza”. La Federscherma ha presentato una protesta formale alla FIE e al CIO.
Last modified: Luglio 30, 2024