PISA- Arrivano nuove risorse per ripristinare i danni provocati dall’alluvione che colpì la Toscana nell’ottobre 2023. Il Governo ha stanziato 131 milioni di euro nell’ambito del Fondo per le emergenze nazionali, e una quota di 4,76 milioni sarà destinata al Consorzio di Bonifica Toscana Nord, come previsto dall’Ordinanza del Capo della Protezione Civile del 2023. A darne comunicazione è stato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commissario delegato per l’emergenza.
I finanziamenti permetteranno l’avvio di nove interventi straordinari nei territori di Lucca, Massa Carrara e soprattutto Pisa, con cantieri che partiranno nel 2026 e dovranno concludersi entro giugno 2027.
Interventi previsti nella provincia di Pisa
Santa Maria a Monte sarà al centro del pacchetto più consistente di opere:
- Rio Vaiano – consolidamento e ripristino dopo le rotture arginali (800mila euro), risorse che si aggiungono al recente milione ottenuto tramite il Dods 2025.
- Rio Doccione – lavori contro erosioni e scoscendimenti (500mila euro).
- Rio Valle Fontana – realizzazione di briglie e opere di stabilizzazione del fondo (700mila euro).
- Rio Nero – interventi per erosioni e riduzione della sezione resistente (450mila euro).
A Castelfranco di Sotto sono previsti:
- Ripristino e consolidamento dell’Argine Via Rossa (350mila euro).
- Ricalibratura e protezioni lungo il Rio Ponticelli (800mila euro).
A Santa Croce sull’Arno sarà finanziato con 700mila euro il ripristino del Rio Lischeto, dove l’alluvione aveva provocato rotture arginali e fenomeni di sifonamento.
Gli interventi negli altri territori
- Lucca, Rio Castiglioncello – consolidamento degli argini e scogliere in massi naturali (300mila euro).
- Licciana Nardi (Lunigiana) – ricalibratura del Torrente Taverone e ringrosso arginale (160mila euro).
La soddisfazione del Consorzio
«Questi finanziamenti rappresentano un sostegno fondamentale per la sicurezza idraulica dei territori colpiti», commenta Dino Sodini, presidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord. «I nostri uffici hanno predisposto progetti puntuali che oggi trovano copertura economica. È un segnale concreto di attenzione verso le comunità che hanno subito i danni dell’alluvione».
Gli interventi puntano a riportare in sicurezza corsi d’acqua che, dopo l’alluvione 2023, presentano ancora criticità rilevanti, con ricadute dirette su Pisa, Santa Croce e su tutta l’area della Valdera e del Cuoio.
