PISA – Torna dall’8 settembre al 13 ottobre presso il doppio scenario del Giardino Scotto e dei Teatri di Danza e delle Arti in Corte Sanac, il tradizionale appuntamento con “NAVIGARTE Festival 2023″, la cui XIII edizione è stata illustrata alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Pisa Filippo Bedini, della Direttrice Artistica Flavia Bucciero e del Dr. Maurizio Sbrana in rappresentanza della Fondazione Pisa.
di Giovanni Manenti
Si tratta, come oramai noto, di una Rassegna che racchiude al suo interno danza, musica ed arti visive per la cui realizzazione si avvale del sostegno di Regione Toscana, Comune di Pisa, Fondazione Pisa ed UNICOOP Firenze, oltre a contare su importanti collaborazioni con l’Università di Pisa, al pari del Parco Regionale Migliarino, San Rossore Massaciuccoli e della Fondazione Cerratelli.
Un evento, pertanto, di particolare prestigio per la città, come sottolinea l’Assessore alla Cultura Filippo Bedini: “Dal prossimo 8 settembre sino al 13 ottobre Pisa ospiterà questo importante Festival per il quale l’aspetto più significativo della citata edizione è costituito dalla commistione fra le varie componenti della cultura, proponendo spettacoli legati al mito come quello che narra la leggenda di Colapesce, poco nota ma non per questo meno interessante, per poi trattare della contaminazione con la letteratura con l’evento dedicato a Borges ed un dialogo immaginario tra due grandi poeti italiani quali Dino Campana ed Alda Merini, non trascurando altresì la divulgazione scientifica soprattutto per i bambini che, attraverso la danza, possono avvicinarsi all’astronomia“.
“Si tratta quindi“, conclude l’Assessore, “di un Festival dedicato a chi ama la danza ma non solo, in quanto attraverso interessi di altro tipo ci si può accostare alla stessa con una caratteristica specifica che mi auguro possa essere sviluppata anche per le prossime edizioni, vale a dire l’utilizzo di spazi della città da valorizzare, quali ad esempio lo spettacolo che avrà luogo, il primo in questo senso, sul tratto di mura del Giardino Scotto recentemente realizzato“.
Quale sia l’interesse della Fondazione al sostegno dell’evento sin dalla sua prima edizione, lo chiarisce il Dr. Maurizio Sbrana, evidenziando: “Il significato del nostro sostegno è quello di essere inquadrato in un’ottica di continuità, in quanto il Festival ha una forte valenza culturale che emerge in particolare nell’edizione di quest’anno che comprende alcuni elementi di particolare rilevanza che testimoniano l’elevato grado di intermediazione tra i vari settori grazie ai riferimenti a Borges, Italo Calvino ed Alda Merini, con un’incursione anche nell’aspetto fisico-astronomico, così che è la sommatoria di queste circostanze che porta la Fondazione a contribuire alla realizzazione di un progetto che ha saputo crescere nel corso degli anni, rappresentando un valore per Pisa anche dal punto di vista attrattivo in quanto richiama un pubblico selezionato proveniente non solo dalla nostra città, data la presenza di artisti di livello nazionale ed internazionale” …
Nello specifico del programma, la parola non può che andare alla Direttrice Artistica Flavia Bucciero, f pop la quale tiene a precisare: “Il re mi fiore all’occhiello dell’edizione 2023 del Festival sia rappresentata dalle due serate inaugurali dell’8 e 9 settembre al Giardino Scotto, nel corso delle quali si evidenzia l’importante connessione che può esserci fra la danza ed i luoghi, proponendo nella data inaugurale uno spettacolo proposto dal “Balletto di Torino” con “Aliseo” con a seguire la “Ballata di Colapesce” prodotto dalla nostra Compagnia CON.COR.D.A,/MOVIMENTOINACTOR, ispirandosi ad una leggenda legata al mare, mentre il giorno seguente vi sarà un evento che avrà luogo nella parte coperta del Giardino Scotto con la coreografia “Arianna e il Minotauro”, con la serata a concludersi con la “Compagnia ANMA” di Brescia ad esibirsi ne “L’Immortale”, ispirato ad un racconto di Borges e l’ulteriore spettacolo della “Compagnia Mandala Dance” di Roma a proporre “Riti di passaggio” …
“Dopo questo folgorante inizio”, prosegue la Direttrice artistica, “il Festival prosegue sino al 13 ottobre con altri importanti appuntamenti che si svolgeranno presso i Teatri di Danza e delle Arti in Corte Sanac. tra cui mi preme ricordare l’evento del 22 settembre proposto dalla “ProART Dance Company” della Repubblica Ceca che manda in scena un duetto fra una violinista che danza ed una danzatrice che, viceversa, suona il violino per un connubio altamente suggestivo, con la conclusione della Rassegna affidata ad uno spettacolo, “Dialoghi Impossibili”, di cui andiamo molto fieri, in quanto si tratta di un’altra nostra produzione che si incentra in uno scambio di voci fra due dei più importanti poeti italiani del XX Secolo, ovvero Dino Campana ed Alda Merini, che viaggia sul filo di una follia illuminante che permette di guardare la realtà sotto altri occhi”
Last modified: Agosto 31, 2023