Written by 6:41 am Pisa, Politica

Smart Working. Serfogli e Di Gaddo (Pd): “Visione retrograda e medioevale del Comune”

PISA – “Dopo la riunione in Comune di alcuni giorni fa – così scrivono Andrea Serfogli e Benedetta Di Gaddo (PD) – emerge una visione retrograda e medioevale del lavoro dipendente che avvalla una logica punitiva di quanti chiedono di poter usufruire dello smart  working.  

“L’attuale stato dell’arte all’interno del Comune di Pisa in materia di lavoro agile è piuttosto sconfortante. Solo dopo le nostre proteste è stata fatta la proroga in attesa  del confronto  con le rappresentanze sindacali che risale, addirittura allo scorso 16 febbraio scorso. Inoltre l’Amministrazione Comunale non ha accolto alcuna osservazione avanzata dalle rappresentanze sindacali, tanto da costringere queste ultime a definire il testo della proposta dell’Amministrazione “irricevibile”. Contestiamo – aggiungono Di Gaddo e Serfogli – all’Amministrazione poi la previsione della percentuale massima di domande di lavoro agile autorizzabili, individuata nel 15% dei dipendenti in servizio (escluso i fragili). Il nuovo contratto  però non  ne prevede alcuna perché si vuole consentire ai singoli Comuni di meglio adeguare lo smart working in base alle  esigenze di ciascun ente. Ma contestazioni  dure sono arrivate anche in ordine ad alcune categorie che verrebbero escluse dal lavoro agile e che invece– grazie al sistema di appuntamenti per il servizio al cittadino- potrebbero essere svolte da remoto. Il punto centrale – precisa Benedetta Di Gaddo- è che lo smartworking, ordinaria modalità di svolgimento del lavoro in fase pandemica, non riscontra il favore politico di questa amministrazione di centro-destra, cieca nel vederne le grandi potenzialità. In altri Comuni come quello di Firenze  si è fatta una scelta di segno opposto, consentendo ad un’altissima percentuale, pari a circa il 50% dei dipendenti, di accedere al lavoro agile, in quanto si sono ritenuti preponderanti i vantaggi legati allo smartworking come ad esempio quelli per una lavoratrice-madre con bambini in tenera età o a chi deve prendersi cura di un genitore anziano o malato senza poi contare i benefici legati alla  riduzione del traffico e dell’inquinamento”.

Last modified: Aprile 3, 2023
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