CASCINA- Riceviamo il comunicato del gruppo Valori e Impegno Civico in merito alle asfaltature propagandate nell’ultimo periodo dall’amministrazione comunale.
“Nessun intervento del comune né una pianificazione organica degli interventi: si tratta semplicemente di ripristini obbligatori effettuati da Enel Distribuzione a seguito di manomissioni della sede stradale per lavori sulla rete elettrica“
“Negli ultimi giorni, l’amministrazione di centro-sinistra del comune di Cascina ha messo sotto i riflettori alcune asfaltature realizzate in città, presentandole come un importante successo politico. Foto, annunci entusiasti e proclami pubblici hanno accompagnato queste operazioni. Peccato però che, dietro questa scenografia, si nasconda un’altra realtà: non si tratta di interventi promossi dal comune, bensì di ripristini obbligatori eseguiti da Enel Distribuzione a seguito di manomissioni della sede stradale dovute a lavori sulla rete elettrica. La convenzione è chiara: chi danneggia deve ripristinare. Enel, dopo aver effettuato scavi per allacciamenti o altri interventi tecnici, è infatti tenuta a sistemare le strade. Nulla di straordinario, nessun investimento da parte dell’amministrazione comunale. La vera mossa sta però nel fatto che l’amministrazione ha scelto di concentrare questi ripristini in vie diverse da quelle realmente interessate dai lavori, lasciando molte aree con evidenti segni di danneggiamento, buche e avvallamenti senza alcun intervento. Un vero gioco di prestigio: spostare i rattoppi dove fa più comodo per l’immagine pubblica, mentre altrove le strade restano in condizioni precarie, in attesa – forse – di tempi migliori. Così, quello che dovrebbe essere un semplice obbligo tecnico viene spacciato per un merito politico, e i cittadini – ancora una volta – si ritrovano con una città a metà. Come sottolinea Dario Rollo, consigliere comunale del gruppo Valori e Impegno Civico, si tratta di una strategia già vista: anche nei primi anni di mandato, dopo lavori sulla rete idrica effettuati da Acque SpA, i ripristini furono effettuati in modo parziale e disomogeneo, lasciando molte strade in condizioni problematiche nonostante la manomissione del manto stradale.
“I cittadini hanno diritto alla verità – afferma Rollo – non si tratta di un piano straordinario dell’amministrazione né di un investimento del comune, ma semplicemente di obblighi convenzionali gestiti in modo discutibile. Il risultato è evidente: strade rattoppate dove serve visibilità, e strade dimenticate dove sarebbe davvero necessario intervenire.”
Last modified: Giugno 18, 2025