Pisa (Giovedì, 22 Maggio 2025) — Nel cuore dello storico Borgo della Località San Giuliano Terme in Provincia di Pisa, sorge il ristorante/trattoria “Sora Bruna” in Viale Boboli, adiacente all’antico Fosso del Mulino vicino al “ponticello”, e a pochissimi passi dal prestigioso Impianto Termale, Bagni di Pisa.
di Melania Pulizzi
Nata inizialmente come trattoria, offrendo la tipica cucina casereccia locale, “Sora Bruna” si è piano piano trasformata in un vero e proprio ristorante con impiattamenti all’avanguardia e ottimi vini, senza mai dimenticare le tradizioni di una volta. Oggi ho avuto il piacere di parlare con la titolare, nonché chef del “Sora Bruna”, Michela Saviozzi, una persona disponibile e gentilissima, felice ed orgogliosa di raccontare com’è nata la sua attività e come continua a svilupparsi, svelandoci la sua passione viscerale per la cucina toscana e tante altre curiosità a suon di gusto!
Intervistatore: Buongiorno Michela, quando e come è nata l’idea di aprire il locale “Sora Bruna”?
Michela: “Tutto è nato circa 3 anni fa; da ex dipendente ho sempre avuto il desiderio di aprire un’attività tutta mia, però mi serviva una spinta, un incoraggiamento, e in questo è stato fondamentale Alessandro che, da quando siamo diventati amici, mi ha sempre spronato ad aprire un ristorante, e così è stato!”.
Intervistatore: Com’è arrivata la scelta del locale proprio nella Località di San Giuliano Terme?
Michela: “La scelta del locale è stata casuale; abito a San Giuliano Terme da 30 anni e un giorno insieme ad Alessandro passammo qui davanti e lui mi disse che un giorno questo locale sarebbe diventato mio, e in effetti aveva ragione! La decisione definitiva non l’ho presa subito, ma ogni volta che passavo davanti a questo locale sentivo un’attrazione particolare, anche solo avvicinandomi e toccandone il muro, come se ci fossimo riconosciuti”.
Intervistatore: Come mai il nome “Sora Bruna”?
Michela: “Il nome deriva dal personaggio della commedia – Dio li fa e poi…-, scritta in vernacolo toscano da Alessandro Ciardelli che, oltre ad essere il responsabile di sala del Sora Bruna, è regista e Presidente della Compagnia Teatrale Teatrika di San Giuliano Terme; interpretare il ruolo della Sora Bruna nella sua commedia è stato come un’anticipazione a quello che poi sarebbe stato il nome del mio locale; poi in paese tutti avevano cominciato a chiamarmi Sora Bruna, e quindi tutto è avvenuto in molto naturale”.
Intervistatore: Mi parli dei suoi dipendenti, che rapporto ha con loro?
Michela: “Sono la mia forza! In cucina ho il mio prezioso aiuto chef, Ladislau Papai, che definisco il mio pittore, in quanto mi aiuta a mettere le mie idee nel piatto; poi c’è l’anima della sala, il mio insostituibile responsabile ai tavoli Alessandro Ciardelli; loro, insieme agli altri miei dipendenti, sono come una famiglia acquisita, tutti appassionati a ciò che fanno”.
Intervistatore: La vostra cucina tratta esclusivamente piatti della tradizione pisana/toscana?
Michela: “Assolutamente sì. Da noi è possibile trovare piatti della tradizione pisana e toscana di alto livello, con annessa carta dei vini di ottima qualità!”
Intervistatore: Per i vostri piatti preferite utilizzare prodotti locali a km 0, rivolgendovi ad allevamenti o coltivatori della zona, oppure vi servite da produttori a livello regionale/nazionale?
Michela: “Quando possiamo, ci piace utilizzare prodotti del posto provenienti da agricoltori fidati, per il resto ci rivolgiamo sempre ad aziende leader del settore, soprattutto perché la certificazione e la rintracciabilità dei cibi è fondamentale”.
Intervistatore: Il vostro menù verte soprattutto su piatti di carne o pesce? Fate anche la pizza? E i dolci?
Michela: “Abbiamo menù di terra e menù di mare; d’inverno facciamo soprattutto carne, pappardelle al ragù di coniglio, cinghiale, la tagliata.., mentre d’estate proponiamo principalmente piatti di pesce, come il cacciucco, il polpo, la zuppetta di mare caldo, gli spaghetti ai frutti di mare.., mantenendo comunque sempre un po’ di carne, magari alla griglia, oppure gli antipasti della Super Bruna, ovvero i taglieri con salumi e formaggi, ogni volta sempre diversi; poi nelle stagioni intermedie cerchiamo di fare entrambi; per quanto riguarda i dessert sono i classici dolci fatti in casa, gli intramontabili, dalla torta di mele ai cantuccini toscani; mentre d’estate facciamo anche semifreddi e gelati”.
Intervistatore: C’è un piatto forte per il quale siete particolarmente nominati?
Michela: “I tortelli al ragù sono il nostro cavallo di battaglia, ma siamo forti anche per la pinsa romana, una specie di pizza fatta con tre tipi di farine, soia, riso e frumento, che danno la possibilità di servire un prodotto ad alta digeribilità, anche per un fattore di maggiore lievitazione, rispetto alla tradizionale pizza”.
Intervistatore: La vostra clientela è per lo più gente del posto o anche di passaggio come lavoratori e turisti? É previsto sia un menù alla carta che un menù fisso?
Michela: “All’inizio c’è stata la curiosità e si lavorava tanto con le persone del posto, mentre adesso c’è anche molto passaggio; gli ospiti delle Terme desiderano farsi una passeggiata per il Borgo e fermarsi a provare la cucina tradizionale toscana con il nostro menù alla carta sempre presente, ma per chi è in transito ed ha bisogno di una sosta breve, abbiamo proposto lo slogan – Non sai cosa fare nella tua pausa pranzo? Vieni da Sora Bruna! – con l’aggiunta di un menù fisso, veloce ed economico a soli 15 euro, disponibile dal martedì al enerdì”.
Intervistatore: Oggi ci sono tante intolleranze, allergie, e stili di alimentazione particolari come il vegetariano e il vegano, come siete organizzati in questi casi?
Michela: “Offriamo ottime alternative a vegetariani e vegani, ma purtroppo per le intolleranze non siamo attrezzati, in quanto escludere la presenza di tracce di glutine, lattosio o altro non è semplice e preferiamo non correre rischi”.
Intervistatore: Il vostro locale si presenta come un ambiente molto accogliente, che richiama la cucina rustica, con le tovagliette a quadratini, i mattoncini a faccia vista, ed alcuni tratti tipici ridisegnati che vanno a creare gli ambienti di una volta, ma senza rinunciare a qualche tocco in stile moderno ed elegante; in un ambiente così caratteristico, fate anche delle serate a tema con musica dal vivo?
Michela: “Sì! Tutti i giovedì sera facciamo karaoke, mentre il sabato sera abbiamo ottima musica live con delle band di artisti; inoltre organizziamo serate a tema, portando in scena anche gli spettacoli della nostra Compagnia Teatrale Teatrika”.
Intervistatore: Ho visto che avete due pagine social, una su Instagram e una su Facebook, dedicate alla vostra attività; quanto vi ha aiutato pubblicizzarvi sul web?
Michela: “Ci ha aiutato moltissimo! Il web per sponsorizzare un’attività è utilissimo, sia per far conoscere la nostra realtà principale, ovvero quella della ristorazione, ma anche per informare chi ci segue sui nostri appuntamenti con la musica, le serate a tema e gli spettacoli”.
Siamo giunti al termine dell’intervista, la ringrazio moltissimo signora Michela per averci dedicato un po’ del suo tempo, raccontandoci la storia del suo locale, fatto di passione, sacrifici e creatività. Le auguro una buona giornata e buon lavoro!
Last modified: Maggio 22, 2025