PECCIOLI- La delibera è stata approvata durante il consiglio comunale del 2 dicembre scorso e autorizza il sindaco Renzo Macelloni a partecipare all’assemblea straordinaria di Retiambiente, in cui si discuterà un passaggio fondamentale per la realizzazione dell’impianto di oxicombustione. Questo progetto, presentato a Peccioli nel giugno 2023 con la partecipazione dell’assessore all’ambiente Monia Monni, prevede la costruzione di un impianto all’interno del sito gestito da Belvedere spa, capace di trattare 160.000 tonnellate di rifiuti, generando energia, CO2, materiale vetroso e acqua.
L’assemblea di Retiambiente dovrà approvare l’ingresso della società, partecipata da 100 comuni delle province di Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara, nella società Novatosc srl. Questa società, fondata da Belvedere e Oxoco, è dedicata alla progettazione, costruzione e gestione dell’impianto di oxicombustione. Retiambiente acquisirà il 34% delle quote nominali, in linea con le decisioni già prese nei consigli di amministrazione del 4 gennaio e del 24 febbraio 2023.
Nonostante Retiambiente abbia approvato fin dall’inizio l’iter progettuale, non ha potuto partecipare alla costituzione della nuova società, Novatosc, che è stata fondata il 20 marzo 2023. Novatosc, con un capitale iniziale detenuto per l’85% da Belvedere e il 15% da Oxoco, ha avviato l’iter autorizzativo presso la Regione Toscana. Ora, Retiambiente è pronta ad affiancare i due partner con l’acquisizione del 34% delle azioni.
Per questa acquisizione, è necessaria l’autorizzazione dei comuni a Retiambiente. Durante il consiglio comunale, il sindaco Macelloni ha illustrato le ragioni per cui i comuni dovrebbero consentire a Retiambiente di entrare in Novatosc. In caso di rifiuto da parte dei comuni, il Comune di Peccioli, coerente con le delibere precedenti e per completare il Piano regionale dei rifiuti, sosterrà comunque Belvedere nel proseguire la costruzione dell’impianto.
Nel dibattito, Macelloni ha sintetizzato la questione con una battuta: «L’impianto in questione è fondamentale per trattare i rifiuti e chiudere il ciclo dei rifiuti. Se Retiambiente non parteciperà, diventerà solo cliente di Novatosc, ma è evidente che partecipare all’operazione e avere un impianto proprio è decisamente la scelta migliore».
