Written by 11:52 am Pisa, Attualità

Nuovo metodo di decontaminazione: Università di Pisa rivoluziona la rimozione di metalli pesanti dai sedimenti marini

PISAL’Università di Pisa ha condotto una ricerca che ha portato allo sviluppo di un nuovo metodo di decontaminazione dei sedimenti marini, dimostratosi fino al doppio più efficiente dei sistemi attualmente esistenti nel rimuovere metalli pesanti. I risultati di questo studio, condotto su campioni prelevati dal porto di Piombino in Toscana, sono stati pubblicati sulla rivista Heliyon.

Il Professor Renato Iannelli del dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni dell’Università di Pisa, ha spiegato che il sistema sfrutta una configurazione esagonale della matrice, diversa da quella lineare tradizionalmente utilizzata. Questa nuova configurazione ha dimostrato di essere più efficiente nella rimozione di metalli pesanti come cromo, nichel, piombo, rame e zinco.

Il processo di bonifica elettrocinetica avviene grazie alla migrazione dei metalli dai catodi agli anodi, fino a un pozzetto catodico dove vengono solubilizzati e rimossi. La configurazione esagonale, con catodi circondati da sei anodi, risolve il rallentamento della migrazione dei metalli vicino ai catodi, migliorando l’efficienza complessiva del processo.

I risultati promettenti di questa sperimentazione indicano che l’ottimizzazione del processo di bonifica potrebbe ridurre i consumi energetici, i tempi di trattamento e gli scarti. Inoltre, nell’ottica dell’economia circolare, i sedimenti decontaminati potrebbero essere riutilizzati come materiali di recupero in diversi contesti, come cantieri e manti stradali.

Il Professor Iannelli ha collaborato allo studio con Isabella Pecorini, ricercatrice, Francesco Pasciucco, assegnista di ricerca, e i dottorandi Erika Pasciucco ed Alessio Castagnoli, tutti dell’Università di Pisa.

Last modified: Maggio 2, 2024
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