PISA- Saltano con potenze sorprendenti e si ricaricano interagendo direttamente con l’ambiente. Sono le due caratteristiche chiave dei robot miniaturizzati ispirati agli insetti al centro dell’articolo focus “Jump, Recharge, Repeat: Insect-Inspired Jumping Robots and the Challenge of Energy Harvesting”, pubblicato su Science Robotics da Donato Romano, professore associato dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Lo studio analizza le nuove prospettive della robotica biomimetica, mostrando come gli insetti – capaci di immagazzinare energia elastica e rilasciarla in salti eccezionali – rappresentino un modello unico per progettare robot agili, compatti e in grado di superare ostacoli impraticabili per sistemi tradizionali.
La sfida dell’autonomia energetica
Oltre alle prestazioni locomotorie, Romano affronta il nodo più critico per la robotica su piccola scala: la disponibilità di energia. I robot saltatori richiedono picchi di potenza elevati, difficili da sostenere con micro-batterie. Per questo la ricerca sta puntando su tecnologie di energy harvesting, capaci di trasformare luce, vibrazioni, urti o onde radio in energia. Tra le soluzioni già sperimentate compaiono nanogeneratori triboelettrici, materiali piezoelettrici e microcelle solari, in grado di ricaricare i robot tra un salto e l’altro.
Le possibili applicazioni
L’unione tra mobilità estrema e autonomia energetica apre scenari inediti: esplorazione planetaria, monitoraggio di ecosistemi complessi, operazioni in ambienti ostili o irraggiungibili per l’uomo. In futuro questi robot potrebbero lavorare in sciame, come micro-esploratori cooperanti.
Permangono alcune sfide – dalla resistenza dei materiali alla miniaturizzazione dei sistemi energetici – ma lo studio evidenzia come i robot saltatori stiano maturando rapidamente, unendo efficienza, robustezza e indipendenza energetica in dispositivi di dimensioni ridotte.
Una linea di ricerca che promette di rivoluzionare il modo in cui osserviamo, esploriamo e proteggiamo il nostro ambiente.
Last modified: Dicembre 11, 2025
