PISA – “Con vero stupore ho avuto modo di vedere lo spazio che è stato dato da un quotidiano locale all’ex Sindaco Marco Filippeschi, meritevole di aver condiviso il post di una pagina facebook anonima (!) che vaneggia di regole e pretende di dare lezioni di moralità. Nulla di nuovo sotto il sole, quando il PD è in difficoltà e non riesce a parlare nel merito delle cose, grida allo scandalo e si eleva a censore dei comportamenti altrui”, afferma Maurizio Nerini, consigliere di Fratelli d’Italia.
“E’ stato così per la mostra sotto le Logge dei Banchi, il cui successo fra i Pisani deve aver destato le invidie degli altri, succede incredibilmente per la rivista Pisa Futura che dà correttamente conto dell’azione di Governo di 5 anni. Una prassi consolidata per il Comune di Pisa. La novità è, invece, che l’azione politica di un PD allo sbando sia eterodiretta da coraggiosi anonimi. Entrando invece nel merito, sono convinto che gli uffici comunali abbiano agito nel rispetto delle leggi, interpretando la comunicazione pubblica come uno strumento strategico per la trasparenza come hanno fatto dall’inizio del mandato, rimediando a enormi storture in materia”.
“Mi ricordo bene invece, dai banchi dell’opposizione nella scorsa consiliatura, di aver letto risposte a interrogazioni della minoranza prima su “Pisainformaflash” che in consiglio comunale. Proprio Filippeschi, Ferrante e qualche loro anonimo sodale hanno permesso per anni l’esistenza, lo strapotere e l’arroganza di quella testata giornalistica registrata dal Comune di Pisa che sistematicamente e strutturalmente ha operato in spregio alle elementari regole della comunicazione pubblica, a partire dalla legge 150/2000, in concorrenza sleale con le redazioni locali, in barba alle elementari regole della democrazia. Pisainformaflash è stata correttamente “accantonata” da questa amministrazione, che ha spostato la comunicazione pubblica, come è giusto e come dice la legge, sul sito istituzionale. Lo stesso Filippeschi, in qualità di direttore Ufficio studi (!) di Ali, ha partecipato (organizzato?) una tavola rotonda lo scorso 31 marzo, in piena par condicio, all’interno del congresso dell’associazione dei Sindaci che si regge sul contributo pubblico (per fortuna non del Comune di Pisa) insieme al candidato Paolo Martinelli, invitato per l’occasione con una evidente forzatura. Il solito soccorso rosso, i soliti metodi che Pisa conosce bene e che ha già dimostrato di non volere più”, conclude Nerini.
Last modified: Aprile 7, 2023