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Luca D’Angelo: “La Ternana è una squadra molto tecnica. Non sarà facile”

PISA – In vista della trasferta di Terni contro i rossoverdi umbri, il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo si è così espresso davanti a microfoni e taccuini.

di Giovanni Manenti

SULL’AVVERSARIA: La Ternana è una squadra molto tecnica che gioca un calcio abbastanza offensivo ed il fatto che abbia fatto solo un punto nelle ultime due partite non ne riduce la pericolosità, in quanto in questo periodo della stagione affrontare anche squadre di bassa Classifica non è mai facile ed oltretutto a Brescia non avrebbe meritato di perdere per il volume di gioco prodotto, ragion per cui sappiamo che sarà una gara non semplice da affrontare per noi, pur non conoscendo la disposizione tattica dei nostri avversari e pertanto abbiamo cercato di lavorare ipotizzando sia una difesa a tre che a quattro da parte di Mister Lucarelli in modo da trovarci pronti ad affrontare entrambi i moduli”.

SUGLI INFORTUNATI. “Gli unici non convocati sono Touré e De Vitis, per i quali non sono in grado di prevedere i tempi di rientro, visto che per il primo pensavamo che questa settimana potesse riunirsi al gruppo ed invece ciò non è avvenuto, sperando di riuscirci per la gara contro il Bari o la prossima, al contrario di De Vitis del quale dobbiamo ancora conoscere l’esito degli esami, trattandosi di un problema muscolare, mentre tutti gli altri sono recuperati, compresi Masucci, Esteves e Torregrossa“.

SULL’ASSENZA DEI TIFOSI NERAZZURRI. “Siamo oramai abituati ad essere sempre seguiti da tantissimi tifosi che sostengono la squadra in ogni luogo, però la decisione assunta supera le nostre possibilità di scelta e perciò ci auguriamo tutti di poter disputare una bellissima partita così da poter dedicare ai nostri tifosi l’eventuale vittoria domani pomeriggio”.

SU ZUELLI. “Si tratta di un giocatore con caratteristiche un po’ differenti rispetto agli altri compagni di reparto, in quanto è più tecnico e manovriero degli altri, ma con meno capacità di interdizione e si sta ritagliando degli spazi importanti così che non è da escludere che possa anche partire da titolare sia domani che nelle prossime partite”.

SULLE DIFFICOLTA’ REALIZZATIVE. “Noi siamo stati per un periodo abbastanza lungo il secondo od il terzo miglior attacco del Campionato, però obiettivamente adesso stiamo facendo meno bene non tanto per demeriti specifici degli attaccanti quanto per le possibilità che gli offriamo e di quello mi devo prendere la responsabilità poiché non stiamo giocando calcisticamente bene nel senso che stiamo alternando buone prestazioni ad altre non di buon livello sotto l’aspetto offensivo rispetto a come eravamo abituati per i primi quattro mesi allorché andavamo alla conclusione con grande facilità”.

SULLA SITUAZIONE DI CLASSIFICA. “Quando mancano 6 gare alla conclusione del Torneo le partite devono essere giocate bene soprattutto dal punto di vista temperamentale in quanto i punti pesano per tutti e quasi tutte le squadre sono meno brillanti e ne risente la qualità del gioco, con l’importanza del risultato a condizionare anche la prestazione, ed è questo un punto su cui noi dobbiamo migliorare e giocare con più tranquillità che non dipende solo dalla Classifica, perché ripeto che a centrocampo abbiamo dei giocatori che sono tra i migliori della Categoria nell’attacco dell’area e nella riconquista della palla, ma al contempo non sono dei fini palleggiatori, circostanza compensata dalle qualità tecniche dei nostri attaccanti, così che dobbiamo tornare a fare ciò che abbiamo fatto per quattro mesi, ovvero cercare di portare palla negli ultimi 30/35 metri dove possono esaltare le loro qualità, come dimostrato anche lunedì contro il Cagliari dove, pur non essendo stati eccelsi sotto il profilo della qualità, alla fine abbiamo creato sei palle gol”.

SU BERUATTO. “l’infortunio lo ha condizionato dal punto di vista fisico, costringendolo ad allenarsi poco negli ultimi periodi, mentre viceversa questa settimana l’ha fatto con regolarità e pertanto penso che possa fare un finale di Campionato in crescendo avendone tutte le qualità, al pari della squadra che ha un giusto mix fra giocatori tecnici ed altri che devono far un lavoro più di contenimento, ma che ha fatto la nostra fortuna in questi anni perché nel Calcio serve sì la tecnica ma anche chi si sacrifica, ragion per cui dobbiamo crescere sotto l’aspetto mentale per acquisire consapevolezza della nostra forza”.

SUL CENTROCAMPO. “Se uno analizza il nostro modo di giocare i nostri trequartisti lo sono solo in partenza, perchè poi sia Sibili che Tramoni e Morutan preferiscono venire a prendere la palla abbassandosi per giocare più palloni, il che da un certo punto di vista può essere un pregio perché alzano il livello tecnico della squadra, ma anche uno svantaggio in quanto perdi dei giocatori abili nel tiro dalla distanza”.

SULLE 200 PANCHINE CON IL PISA. “Penso che qualcuno stia male se mi augurate altre 200 panchine a Pisa, sono comunque felice intanto di averle fatte, sono tantissime se penso a quando questa serie è iniziata e non lo avrei minimamente immaginato, ed il fatto stesso di aver centrato questo traguardo qualcosa vorrà pur dire, no9n credo di essere rimasto perché ero simpatico, pur se anche l’aspetto umano può aver inciso nelle decisioni societarie”.

Last modified: Aprile 15, 2023
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