L’economia circolare, un’opportunità per tutti Di Stefano Sabadini
Sempre più spesso si sente parlare di economia circolare, ma di cosa si tratta e perché può essere un settore da tenere in considerazione quando si valuta la gestione dei propri risparmi?
Il modello per il quale la società umana preleva le risorse naturali, le trasforma in prodotti orientati al consumo e infine li smaltisce non è più sostenibile, diventa estremamente urgente adottare con maggiore costanza un modello economico già conosciuto, ma ancora oggi troppo poco sfruttato, l’economia circolare.
La transizione verso questo modello, nel quale si prelevano le risorse naturali e si realizzano i prodotti di consumo che vengono però riciclati dopo l’uso, consente di riportare le risorse alla loro forma originaria e utilizzarle di nuovo.
Uno degli esempi a cui di solito si fa riferimento quando si introduce il tema del riciclaggio è quello della plastica, secondo le stime delle Nazioni Unite, vengono prodotti 400 milioni di tonnellate di rifiuti plastici ogni anno e di questi solo il 9% viene riciclato. Riciclare la plastica non è semplice come si possa pensare, esistono diversi tipi di riciclaggio che, se vengono mischiati tra loro, il processo di riciclo non è possibile.
La soluzione arriva dalle tecnologie utilizzate da alcune aziende che grazie a diverse metodologie chimiche scompongono queste materie plastiche e le riportano alla loro forma originale, in questo modo si riutilizza l’etilene per produrne di nuovi tipi.
Un secondo esempio è quello relativo ai veicoli elettrici che stanno entrando sempre di più nella nostra vita quotidiana andando a sostituire quelli tradizionali alimentati a combustibili fossili. Ma cosa succede alle loro batterie una volta esaurite?
Esistono aziende che hanno brevetti che consentono loro di prelevare le batterie dei veicoli elettrici non più funzionanti e di scomporle nei componenti originali. In questo modo il litio e il cobalto, necessari per la costruzione delle batterie la cui estrazione è difficoltosa, possono essere riciclati e poi riutilizzati.
Sono solo due esempi di come l’industria del riciclo è entrata in maniera decisa nell’economia mondiale e per la quale ci sono trilioni di dollari già stanziati a favore del suo sviluppo, un settore nel quale anche il piccolo risparmiatore con una parte adeguata del proprio risparmio può decidere di entrare approfittando delle potenzialità di crescita che nel lungo termine si creano.
Se pensiamo ad investimenti che fondino le loro basi sulla solidità e che guardino anche al futuro questo è un settore verso il quale porre l’attenzione.
Il progresso non si ferma mai e questo è certamente un acceleratore.