Written by 4:51 pm Attualità, San Giuliano Terme

25 Aprile a San Giuliano Terme. Le scolaresche protagoniste nei monti sopra Molina di Quosa

SAN GIULIANO TERME – Oltre cento bambini delle scuole elementari del territorio hanno partecipato alla commemorazione dell’eccidio della “Romagna”, nei monti sopra Molina di Quosa, grazie al Progetto Memoria istituito nel 1995 e ancora oggi molto attivo grazie alle maestre e ai Teatri della Resistenza che sotto la direzione di Dario Focardi, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, coinvolgono le bambine e i bambini su quella che è stata la storia locale della nostra Resistenza nel periodo della Seconda guerra mondiale.

Studenti e studentesse delle scuole Gereschi e Niccolini hanno presentato i loro lavori artistici sulla Resistenza e la Liberazione, fatti di poesie, canzoni e creazioni grafiche. Tra gli intervenuti anche il presidente della sezione Anpi “Uliano Martini” di San Giuliano Terme Stefano Pecori e la professoressa Calloni per l’Arcidiocesi pisana. Presente anche Giorgio Di Lisi, testimone del tempo del Progetto Memoria.

Le uccisioni della Romagna furono perpetrate a seguito di un rastrellamento dei nazisti invasori.Molto partecipate anche le deposizioni delle corone ad Asciano, al Parco del Partigiano e al Cisternone, a San Giuliano Terme, a Campo e a Pontasserchio col corteo fino al Parco della Rimembranza. In quest’ultima frazione il sindaco ha consegnato la pergamena al circolo Arci dove si ricorda che il nostro comune ha dato la cittadinanza onoraria alla brigata Nevidio Casarosa che ha operato durante la seconda guerra mondiale sui nostri monti.

Alle varie celebrazioni sul territorio, oltre al sindaco Sergio Di Maio e alla vicesindaca con delega alla Memoria Lucia Scatena erano presenti gli assessori Matteo Cecchelli, Roberta Paolicchi, Francesco Corucci e Lara Ceccarelli.Altre corone sono state apposte in piazza Gramsci a San Giuliano, a Molina di Quosa all’inizio della strada panoramica, alla Chiesa parrocchiale di Colignola, in piazza del Popolo ad Arena Metato, in piazza XXV aprile a Mezzana, al “curvone” di Ghezzano, a Rigoli, Ripafratta, Pugnano e al circolo Arci di Gello.

“Le celebrazioni del 25 aprile nel comune di San Giuliano Terme sono, da sempre, molto sentite e fortemente volute – afferma la vicesindaca con delega alla Memoria Lucia Scatena -. Non vogliamo che vengano dimenticate le donne e gli uomini che hanno dato la loro vita per la nostra libertà e che hanno vissuto proprio qui nel nostro comune. Un segnale importante arriva dalle nuove generazioni, che  vengono sensibilizzate su temi e valori molto importanti quali le libertà democratiche, l’uguaglianza e l’accoglienza”.

“A San Giuliano Terme il 25 aprile significa soprattutto “La Romagna”, una ferita ancora aperta, dove nel giorno della Liberazione le scolaresche sono intervenute per celebrare i martiri dell’eccidio perpetrato dai nazisti a seguito di un rastrellamento – affermato il sindaco Sergio Di Maio -. Li ringrazio, unitamente al corpo docente e dirigente, per aver arricchito questo momento di Memoria rendendola “attiva”. Ma le tristi fasi dell’oppressione nazi-fascista hanno visto molti altri scenari sul nostro territorio. Diverse sono le frazioni e le località dove partigiani e cittadini inermi furono barbaramente trucidati. Atti che portarono la popolazione sangiulianese a reagire e a sostenere con gesti di civismo la lotta di liberazione tanto da fare ottenere al nostro comune la Medaglia d’Argento al merito civile”.

Last modified: Aprile 26, 2023
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