PISA – Un libro dal titolo emblematico, vale a dire “Immagini Femminili nell’arte pisana“, curato dalle due storiche dell’arte cittadine Silvia Panichi e Cristina Cagianelli e realizzato grazie al contributo dei vari Rotary Club Pisa, è stato successivamente oggetto di divulgazione e distribuzione presso gli Istituti Scolastici del territorio su iniziativa dello Inner Wheel International – Club di Pisa, circostanza che ha visto coinvolti, giovedì mattina 22 febbraio 2024 presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico “Ulisse Dini”, gli insegnanti e gli alunni, oltre che di detto Istituto, anche del Liceo “Giosuè Carducci” e del Liceo Artistico “Franco Russoli”.
di Giovanni Manenti
All’evento, presieduto dalla Presidente dello Inner Wheel Club di Pisa Isabella Fanti, hanno altresì preso parte la Dirigente Scolastica Regionale Valeria Raglianti, la Preside del Liceo Scientifico “Ulisse Dini” Alessandra Marrata e gli Assessori del Comune di Pisa Riccardo Buscemi con delega alla Scuola e Servizi Educativi e Gabriella Porcaro con delega alle Pari Opportunità, mentre l’illustrazione dell’opera, oltre che alle due citate Curatrici, è stata demandata anche alla Prof.ssa Chiara Bodei del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa.

Il libro, come intuibile dal titolo, descrive una Pisa narrata da un’angolazione inconsueta, vale a dire dando risalto a personaggi femminili che riemergono dalla sua Storia artistica, culturale e religiosa, circostanza che permette al lettore di riscoprire opere custodite in luoghi di grande rilievo all’interno del tessuto urbano cittadino, al pari di alcune prestigiose collezioni museali, venendo pertanto a comporre, grazie all’incontro di competenze ed esperienze diverse, un ampio mosaico della straordinaria vicenda da Pisa dall’Anticvhità sino ai giorni nostri.

Orgogliosa di aver promosso questa divulgazione fra i giovani studenti, la Presidente dell’Inner Wheel Club – Pisa, Isabella Fanti, tiene a sottolineare come: “Lo scorso anno tutti i vari Rotary Club pisani hanno partecipato e contribuito alla pubblicazione del libro, mentre quest’anno noi comme Inner Wheel abbiamo deciso di valorizzarne la divulgazione presso le Scuole Superiori cittadine e la distribuzione di due copie in omaggio ad ognuno di detti Istituti, iniziativa assunta nello spirito del nostro progetto a livello nazionale che è appunto quello di promuovere la cultura ed, al tempo stesso, contrastare il disagio giovanile e la dispersione scolastica. Ecco pertanto, conclude la Presidente, “che la scelta è caduta su questo libro scritto da donne, pisane e non, curato da due Storiche dell’arte cittadine e che tratta di personaggi femminili che dall’Antichità sino al Secolo scorso hanno vissuto, operato o comunque contribuito a dare lustro al nostro territorio, basti citare per tutte la figura di Rosalie Montmasson – moglie di Francesco Crispi ed unica donna garibaldina ufficialmente riconosciuta come partecipante alla Spedizione dei Mille – il cui busto marmoreo si trova nell’atrio di Palazzo Gambacorti, Sede del Comune, facendo sì che ogni qualvolta che i ragazzi si recheranno in tale luogo potranno conoscerne la relativa Storia“.
Quanto sia stato più o meno facile addivenire alla stesura del libro lo descrive una delle due Curatrici, Silvia Panichi, ricordando: “L’opera in questione tratti di alcune opere d’arte dei più svariati generi, dalle monete ai murales, alle statue ed ai dipinti presenti in città che hanno quale filo conduttore l’immagine femminile che è stata narrata da 18 donne diverse, in relazione alle quali noi come curatrici abbiamo composto un percorso che racconta molto della Storia di Pisa e può essere interessante sia dal punto di vista culturale che turistico, avendo altresì modo di scoprire qualche cosa di inedito, per un lavoro che non è poi risultato particolarmente difficile in quanto le riferite studiose si sono messe talmente a disposizione e raccontato così bene ogni singola figura che è poi stato un piacere realizzare il libro. In più“, conclude Silvia Panichi, “vi è il fatto della promozione e divulgazione del testo ai giovani studenti, prefiggendoci l’obiettivo di attirare la loro attenzione attraverso un linguaggio semplice, scevro da termini di difficile comprensione, al fine di allargare il sapere mettendolo in pratica attraverso la curiosità di andare a vedere di persona le opere descritte nel libro con la speranza che ciò rappresenti uno stimolo affinché ne possano parlare tra di loro e scambiarsi magari le relative impressioni, consentendomi infine di rivolgere un particolare ringraziamento ai vari Rotary Club che hanno immediatamente creduto nella bontà di questo progetto“.
Chiamato in causa sotto l’aspetto di coinvolgimento studentesco, l’Assessore alla Scuola ed ai Servizi Educativi del Comune di Pisa, Riccardo Buscemi, ha evidenziato: “l’Amministrazione Comunale non possa che fornire il proprio assenso a queste iniziative che hanno il merito di divulgare ai giovani la conoscenza delle Storie di queste donne che sono state al centro della vita della nostra città attraverso i secoli e che sono state raccolte in uno splendido libro, rappresentando degli esempi da imitare anche ai giorni nostri, augurandomi che i giovani si possano appassionare alla relativa lettura, considerato altresì che due copie del libro saranno donate alle Biblioteche dei rispettivi Istituti, così da poterne avere facile consultazione“.
Trattandosi però di una pubblicazione a tema, ovvero il valore delle donne nel corso del tempo, ecco che l’Assessore alle Pari Opportunità Gabriella Porcaro tiene a sottolineare: “l’Amministrazione Comunale abbia accolto con grande favore l’iniziativa legata alla promozione e divulgazione del libro nelle Scuole, in quanto permette di dare uno sguardo alla nostra città dal punto di vista di queste figure femminili che le hanno dato lustro nei Secoli scorsi e, nello specifico, mi preme lanciare ai ragazzi un messaggio di incoraggiamento affinché possano vincere e superare lo stereotipo inerente la differenza di genere evidenziando quella che è stata la figura di Artemisia Gentileschi, che grazie al proprio coraggio, in un epoca quale quella del ‘600, non solo è riuscita ad affermarsi nell’Arte, ma anche a denunciare lo stupro subito ed affrontare un estenuante processo”.
Last modified: Febbraio 22, 2024











