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I Candidati a Sindaco a confronto alla Stazione Leopolda. Michele Conti grande assente

PISA – E’ mancato un po’ il sale, a causa dell’assenza del Sindaco Michele Conti per precedenti impegni assunti, al dibattito pubblico promosso ed organizzato dalle ACLI Provinciali di Pisa ieri sera 28 aprile 2023 presso la Stazione Leopolda, sui temi sociali quali disuguaglianza, povertà e terzo settore, al pari della sicurezza in un’ottica di genere. legalità e trasparenza.

di Giovanni Manenti

Pur in mancanza di un contraddittorio con l’attuale primo cittadino, tali problematiche sono state discusse ed affrontate dagli altri 5 Candidati a Sindaco alle prossime Consultazioni Elettorali del 14 e 15 maggio, ovvero, in ordine alfabetico, Ciccio Auletta per la coalizione Diritti in Comune, Alexandre Dei per Patto Civico, Rita Mariotti (Terzo Polo), Paolo Martinelli per la coalizione di Centrosinistra ed Edoardo Polacco della Lista Civica Comitato Libertà Toscana, alla presenza di un folto e quanto mai attento pubblico che ha occupato ogni posto disponibile.

Introdotto da Andrea Valente, attuale Presidente delle ACLI Provinciali di Pisa e ottimamente moderato da Luca Lunedì, giornalista di RTV 38 e Corriere Fiorentino, il dibattito si è svolto con i cinque candidati chiamati a rispondere, con 2′ a disposizione ed un ulteriore minuto per repliche, a quattro domande predisposte di concerto con ARCI, Casa della Donna, Forum del Terzo Settore, Libera Pisa e Movimento dei Focolari, per poi avere ognuno di essi a disposizione 1′ a tema libero per una conclusione.

Le domande poste sono state, nell’ordine: 1) – azioni da mettere in campo per sviluppare politiche di genere; 2) – azioni da proporre per garantire la trasparenza nel settore degli appalti; 3) – strumenti da utilizzare per coinvolgere le Associazioni nell’attività amministrativa e 4) – iniziative da porre in atto per colmare il vuoto costituito da povertà e solitudine

Su tali problematiche, sicuramente di non facile soluzione, i presenti hanno risposto a rotazione, riportando qui di seguito i tratti salienti delle loro considerazioni, partendo in ordine alfabetico:

Ciccio Auletta ha tenuto a precisare: “Rispetto alle violenze di genere, sia prioritario un incremento delle risorse da destinare al Centro antiviolenza, oltre a compiere un’azione di sensibilizzazione sul tema a partire dalle Scuole, proponendo altresì l’istituzione di un Assessorato specifico che consenta di dare centralità e spazi alle donne, mentre avendo riferimento alle problematiche legate agli appalti il Candidato di Diritti in Comune ha portato l’esempio del recente scandalo legato al KEU da cui sono emerse le connivenze fra mafia, imprenditoria ed Istituzioni, proponendo la revisione del Regolamento degli Appalti, per poi, sul terzo punto, sostenere la necessità di aprire tavoli tematici permanenti per recuperare i rapporti fra Amministrazione Comunale ed Associazioni valorizzando le competenze di queste ultime, al contrario di quanto avvenuto per il Piano integrato per la Salute che deve pertanto essere rimodulato e quindi ribadire con forza come la lotta alla povertà non possa che passare attraverso una più equa distribuzione della ricchezza, rivedendo ed incrementando i Finanziamenti concessi alla Società della Salute in sinergia con i Comuni limitrofi e migliorando i servizi offerti dal Centro alle periferie“.

Alexandre Dei, dal canto suo, si è espresso ponendo l’accento sulla proposta di un Focus sulla violenza di genere in quanto: “Chi la subisce non ha un luogo dove andare, oltre a ritenere necessario che di tale tematica si parli nelle Scuole e suggerendo altresì la costituzione di uno Sportello antiviolenza presso la Società della Salute, mentre sul tema degli appalti ritiene che sia utile un maggior coinvolgimento dei cittadini nel venire a conoscenza delle modalità con cui vengono assegnati gli appalti attraverso un progetto di formazione e comunicazione, per poi, sul terzo punto, doversi adeguare a quanto già previsto dalla Legge Regionale per una positiva programmazione e cooperazione tra Amministrazione Comunale ed Associazioni, che tenga conto degli interessi della comunità partendo da una base condivisa così da evitare gare al ribasso, e quindi, per ciò che concerne la lotta alla povertà, sostenere come sia fondamentale intervenire sulle periferie creando spazi autogestiti come il Progetto Sant’Ermete ed istituendo Commissioni di cui facciano parte i Comitati di Quartiere così da avere voce in capitolo anche per ciò che concerne le assegnazioni delle Case Popolari“.

Rita Mariotti, esponente del Terzo Polo, ha evidenziato: “La violenza di genere investa anche la sicurezza sul posto di lavoro, proponendo il potenziamento dei Centri antiviolenza dai quali non debbono essere escluse anche le prostitute che, in alcuni casi e specialmente le straniere, sono obbligate a svolgere tale attività contro la loro volontà, mentre per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore degli appalti occorre che l’Amministrazione Comunale ne garantisca la massima trasparenza, suggerendo che ogni Amministratore debba apporre la propria firma sulla carta etica che ne sancisce responsabilità e doveri, per poi, sul terzo punto, evidenziare come la maggior parte delle attività del Terzo Settore siano dovute al volontariato, con ciò determinando uno scarso coordinamento fra le varie Associazioni, così da proporre un tavolo di concertazione che le riunisca in sinergia con l’Amministrazione Comunale. e quindi, sul tema della povertà, essere d’accordo sulla necessità di una rimodulazione delle tasse comunali ancorché non vi sia ancora contezza di quelli che sono gli effettivi bisogni dei cittadini, viceversa utile soprattutto nel loro interesse“.

Paolo Martinelli sostiene: “Per ciò che concerne la violenza di genere debba essere prioritaria la sensibilizzazione dei cittadini su tale problematica, suggerendo l’istituzione di una Commissione Comunale ad hoc per pianificare e monitorare tale segmento mettendo a disposizione servizi trasversali che aiutino le donne anche sotto il profilo della formazione per quanto attiene ai loro diritti, mentre sul tema degli appalti il candidato del Centrosinistra sostiene che sia fondamentale fare sinergia fra Amministrazione Comunale, Mondo imprenditoriale ed associativo per monitorare e progettare il futuro, al fine di evitare gare al massimo ribasso, per poi, sul terzo punto, ritenere che le Associazioni rappresentino un mondo abbandonato a sé stesso che debba essere viceversa rilanciato attraverso una Consulta con il compito di sviluppare gli strumenti per la gestione dei beni comuni e riscoprire quella che è la mission del Terzo Settore facendo rete fra i vari Enti Locali attraverso formazione e sperimentazione, e quindi concludere, avendo riferimento alla povertà, proponendo l’istituzione di un Servizio Pubblico per monitorare il problema, invece che limitarsi alla concessione di bonus fini a sé stessi, oltre ad agire sulle periferie attraverso un Coordinatore di Quartiere e rilanciando le Case di Comunità, oltre a ricostruire un legame con le Comunità straniere per una migliore gestione dell’accoglienza

Edoardo Polacco, infine, evidenzia: “Le violenze verso i più deboli, non solo le donne, debba vederci uniti dato che la maggior parte di esse avvengono all’interno delle famiglie e che coloro che le subiscono non sono sufficientemente tutelate dallo Stato, ragion per cui proponiamo la costituzione di uno Sportello per la relativa assistenza, mentre sul tema delle infiltrazioni mafiose una delle soluzioni può essere quella più ovvia, ovvero pubblicizzando al massimo i percorsi che portano all’assegnazione dei singoli appalti affinché ogni cittadino ne possa avere cognizione, per poi, sul terzo punto, sottolineare come l’assistenza ed i servizi sociali siano in mano alle Associazioni e pertanto occorre che questo settore venga valorizzato attraverso l’istituzione di un Ufficio Comunale a sostegno delle realtà più fragili affinché la progettazione divenga un qualcosa di concreto, e quindi, avendo riferimento al tema della povertà, evidenziare come durante i lunghi mesi del Lockdown i partiti abbiano abbandonato i cittadini e le conseguenze di coloro che hanno perso il lavoro o dovuto chiudere un’attività debbono essere in parte mitigate garantendo alle relative famiglie un’adeguata assistenza psicologica“.

Last modified: Aprile 29, 2023
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