PISA – Nonostante la sconfitta contro il Cittadella il nostro poeta Sandro Cartei non perde la sua vena poetica e ci racconta in rima le emozioni da lui vissute all’Arena Garibaldi.
E’ ARRIVATA LA “DOCCIA FREDDA”
Riparte il campionato, dopo la sosta. Affrontiamo il Cittadella, squadra scorbutica e tosta.
Praticamente la nostra bestia nera.
Non sarà facile, ci aspetta una partita vera.
E se il buongiorno si vede dal mattino, andiamo in svantaggio, subito, dopo pochino.
La reazione non è veemente.
E lo spettacolo in campo, e’ un po’ svilente.
Prima dell’intervallo, andiamo sotto per due a zero. Non riconosco il mio Pisa, quello spavaldo e fiero. Nella ripresa creiamo occasioni.
Ma non si concretizzano, per imprecisioni.
Si accende la speranza, con Morutan che segna.
Anche un pareggio, ora, servirebbe a “far legna”.
Ecco l’occasione: sembra rigore.
Il Var annulla, l’arbitro ha commesso un errore.
Dopo 14 partite è arrivata la doccia fredda.
Forse ci ha “svegliato”, l’importante è non avere fretta. Ora sotto con due trasferte, parecchio delicate. Riprendiamo il nostro cammino, “a vele spiegate”.