PISA – “Questo provvedimento va nella direzione che Confcommercio e ConfBeauty sostengono da sempre: contrastare l’abusivismo e promuovere la cultura della legalità. È fondamentale sensibilizzare i cittadini a rivolgersi esclusivamente a centri estetici regolari, che operano nel rispetto delle norme e garantiscono sicurezza e qualità. Per noi è un segnale positivo e un’opportunità concreta per valorizzare le imprese che hanno scelto di mettersi in regola e investire nella professionalità”.
Con queste parole, la presidente del gruppo ConfBeauty Confcommercio Pisa, Maria Caterina Matta, commenta l’entrata in vigore della nuova normativa che dispone il divieto di utilizzo, produzione, distribuzione e vendita di prodotti cosmetici contenenti TPO (Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide), una sostanza fotoiniziatrice largamente impiegata nei trattamenti di ricostruzione unghie.
Il TPO è stato classificato come sostanza CMR di categoria 1B, ovvero cancerogena, mutagena o tossica per la riproduzione.
“Il divieto – spiega Matta – coinvolge in modo diretto gel e smalti semipermanenti comunemente utilizzati nei trattamenti professionali di ricostruzione unghie, che contengono TPO come elemento essenziale nel processo di indurimento tramite lampada UV o LED. Solo i centri autorizzati possono garantire standard elevati di sicurezza e professionalità, riducendo i rischi per la salute e offrendo un servizio realmente affidabile”.
Questo provvedimento può rappresentare un passaggio decisivo verso un’estetica più consapevole, responsabile e attenta alla salute delle persone” conclude Matta.
Il Direttore Generale Confcommercio Provincia di Pisa, Federico Pieragnoli, afferma: “La salute dei cittadini e la sicurezza degli operatori sono una priorità assoluta. Il divieto del TPO nei prodotti cosmetici rafforza un principio che, come Confcommercio, promuoviamo da sempre: solo il rispetto delle regole può garantire qualità e tutela per tutti. È essenziale che le imprese del settore estetico operino nella piena legalità, perché è proprio all’interno delle strutture regolari che si applicano i protocolli corretti, si utilizzano prodotti sicuri e si protegge il consumatore”.
Last modified: Settembre 9, 2025












