CALCI – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della lista Uniti per Calci.
“Il bilancio di previsione e il Documento Unico di Programmazione 2025-2027 del Comune di Calci evidenziano una situazione stagnante. Non c’è una visione strategica, ma solo un incremento delle tariffe per i cittadini, come l’aumento dei costi per i servizi essenziali e l’introduzione di un nuovo canone per la scuola media”. A denunciare la situazione è Uniti per Calci, che sottolinea come le entrate comunali siano rimaste stabili, con aliquote massime per l’addizionale IRPEF e l’IMU e con scarsi risultati nella lotta contro l’evasione fiscale. “Nel 2023 sono stati emessi avvisi di accertamento per 145.000 euro, ma solo 12.000 euro sono stati incassati. Nonostante ciò, l’amministrazione prevede un aumento delle entrate derivanti dall’evasione fiscale per i prossimi anni, senza modificare però l’approccio. Un altro dato preoccupante riguarda l’edilizia privata: le previsioni sugli oneri di urbanizzazione sono crollate a 250.000 euro, rispetto ai 400.000 previsti nel 2024, dei quali sono stati incassati solo 200.000. Un risultato facilmente prevedibile, dato che le previsioni erano state aumentate del 50% senza basi solide,” come già segnalato da Uniti per Calci. “A tutto ciò si aggiunge la mancata approvazione del Piano Operativo Intercomunale, che frena lo sviluppo del territorio. Uniti per Calci segnala anche altre criticità legate ai servizi. Nella gestione cimiteriale, le opere di investimento previste sono rimaste inevase, mentre i costi per i cittadini sono aumentati: la TARI è aumentata del 35% dal 2019, con un servizio spesso inadeguato. Anche il costo della mensa scolastica e del trasporto scolastico sono aumentati, rispettivamente del 6,5% al 12% e dal 20% al 50%, a seconda delle fasce ISEE. La nuova scuola media comporterà dal 2025 un canone annuo di 180.000 euro, con la manutenzione straordinaria che sarà a carico del Comune e non dell’INAIL, come inizialmente previsto. Un’ulteriore spesa che, insieme alla manutenzione ordinaria, potrebbe essere la vera causa degli aumenti dei costi dei servizi. In questo contesto, appare quasi surreale che l’amministrazione possa vantarsi di risparmi derivanti dall’assenza di auto blu, mentre continua a spendere oltre 24.000 euro all’anno per un giornalista nello staff del sindaco e della giunta, una spesa che potrebbe essere facilmente eliminata senza conseguenze. Sul fronte delle infrastrutture, le promesse restano sempre le stesse da anni: non si sono concretizzate le previsioni per i parcheggi nelle frazioni e per quelli a servizio della Certosa, né i collegamenti con i Comuni vicini. Inoltre, c’è un completo silenzio riguardo al convento di Nicosia. Concludendo“. Uniti per Calci afferma: “La responsabilità viene sempre attribuita ad altri, ma manca una guida capace di costruire un futuro migliore.”, conclude il comunicato.
Last modified: Gennaio 4, 2025