Scritto da 2:18 pm Cascina Terme Lari, Eventi/Spettacolo, Pisa

Aperta la call per partecipare al coro dell’opera ubiqua Bohème che Collinarea dedica al grande compositore toscano Giacomo Puccini

Tre settimane di eventi, da venerdì 12 luglio a sabato 3 agosto, che cresceranno come solo il suono che chi parteciperà a questa grande festa potrà far nascere, voce di un’unica comunità.

CASCIANA TERME LARI – Il suono non viene trasmesso nel vuoto. Così Collinarea ha come sua storia e potenza di propagazione la capacità di creare connessioni, come solo il suono può fare: se incontra un ostacolotende a rompersi e ricomporsi, sparpagliandosi al di là dell’ostacolo stesso, per trovare nuove possibilità, nella pienezza delle relazioni.

Il Festival, arrivato alla sua ventiseiesima edizione, vede nella direzione artistica di Loris Seghizzi e Mirco Mencacci una costante di qualità, poetica e politica, e continua a sperimentare gli orizzonti di quel suono che crea dialogo e cura dal rumore contemporaneo, in un’azione di coinvolgimento del territorio a cui appartiene, prima di tutto, il Comune di Casciana Terme/Lari, puntando a ripropagarsi su quelle colline su cui nei suoi primi anni di vita è cresciuto. E lo fa proponendo incontri, spettacoli, concerti, laboratori, esperienze immersive dedicate a tutte le famiglie, a partire dalla call nazionale aperta a chiunque voglia partecipare all’evento conclusivo, l’Opera ubiqua Bohème – la povertà mi è lieta che, nell’anno delle celebrazioni pucciniane, vedrà la rivisitazione dell’opera omonima (info: https://www.collinarea.it/ensemble). 

Tre settimane di eventi, da venerdì 12 luglio a sabato 3 agosto, che cresceranno come solo il suono che chi parteciperà a questa grande festa potrà far nascere, voce di un’unica comunità.

27 spettacoli, tra i quali 4 produzioni, 1 coproduzione, 10 tra prime e anteprime nazionali di musica, teatro e danza. 

Laboratori che spaziano dalla drammaturgia (con il regista e drammaturgo Francesco Niccolini), alla danza (con Chiara Visconti, Terapeuta Psico-corporeo, iscrizioni aperte fino al 30 giugno), alla sartoria (per il secondo anno consecutivo alle Manifatture Digitali di Prato, con il regista Loris Seghizzi e il costume designer Eros Carpita), alla voce (con Andrea Cramarossa, poeta, regista e attore).

Un Bando per partecipare al Premio Sculture Sonore 2024(scadenza prorogata al 5 luglio), per la sezione Suono (dal 14 al 17 luglio) ricca di Seminari tenuti da Premi Nobel e Luminari del Suono.

Una Chiamata pubblica per la formazione del coro cittadino diBohème – la povertà mi è lieta, lo spettacolo ubiquo che si avvarrà dell’innovativa tecnologia Connessioni@ creata da Loris Seghizzi e Mirco Mencacci.

Dimostrando come la priorità di Collinarea, Festival del Suono sia l’aprirsi alla comunità e a chiunque voglia partecipare al percorso creativo diretto da Sartoria Caronte capitanata da Loris Seghizzi, e da Mirco Mencacci, sound designer di fama internazionale, che guida SAM Studio con sede a Lari.

Proprio la chiamata per la formazione del coro cittadino è ormai una tradizione nella programmazione del Festival del Suono, per quellopera ubiqua che animerà ancora una volta il borgo di Lari (2 e 3 agosto), per un viaggio tra lirica, musica pop sperimentale, teatro, video, suono, danza.

Nell’anno delle celebrazioni del centenario della morte del grande Maestro, Bohème – la povertà mi è lieta è l’ultimo atto della trilogia dedicata da Collinarea a Giacomo Puccini , dopo Atroce Favola (Madama Butterfly) messa in scena nel luglio 2022 e Turandot – ombra della luce, del luglio 2023. Grazie a Connessioni@, l’innovativa infrastruttura tecnologica a servizio del live, unica nel panorama internazionale dello spettacolo, lo spettacolo ubiquo” potrà essere messo in scena contemporaneamente in vari luoghi del borgo e potrà essere seguito dagli spettatori in qualsiasi location in cui si trovino con una specifica diffusione del video e del suono. 

Bohème – spiegano i direttori artistici di Collinarea Loris Seghizzi e Mirco Mencacci – è uno spunto autobiografico. Quegli anni rappresentati a Parigi sono molto somiglianti agli anni vissuti dai nostri predecessori a Napoli, o nei tanti luoghi di quellItalia che si precipitava nella guerra, dove molti artisti continuarono il mestiere; e soprattutto dopo la guerra, quando nascevano le compagnie di giro, delle vere e proprie comuni viaggianti che riuscivano a campare grazie ad espedienti di ogni tipo, ma sempre spinti orgogliosamente dal mestiere, dei veri bohèmien.

La call si rivolge a tutti coloro che vogliano condividere il percorso creativo di Collinarea e si propone come percorso artistico partecipato e di coinvolgimento popolare. L’obiettivo è quello di costruire una drammaturgia in movimento per la piazza principale del borgo, che dovrà essere allestita nella magica ambientazione natalizia in cui saranno travolti i nostri bohèmien. Il coro agirà in coreografie, cantando e scandendo ritmi. Il lavoro sarà diretto da Manuela Lo Sicco, Sabino Civilleri e Loris Seghizzi; si svolgerà allaperto a Lari dal 29 luglio al 3 agosto. Sarà garantita lospitalità a chi arriva da lontano.

Al casting possono partecipare persone di qualsiasi età e provenienza, anche senza alcuna esperienza teatrale.

È possibile candidarsi scrivendo a organizzazione@sartoriacaronte.it segnalando i propri dati (info: tel. 320 1137908). Il progetto è sostenuto dallarea soci di Unicoop Firenze, sezione di Pontedera.

IL FESTIVAL

Collinarea, Festival del Suono, è organizzato da Sartoria Caronte APS, con la direzione artistica di Loris Seghizzi e Mirco Mencacci. La rassegna è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Fondazione Pisa, da Confcommercio Provincia di Pisa, dal Comune di Casciana Terme Lari e Pontedera, con la compartecipazione di Camera di Commercio Toscana Nord Ovest – Terre di Pisa. Collaborano con il festival importanti realtà del panorama nazionale: Fabbrica Europa, Toscana Produzione Musica, Prima Onda Festival, Vidart, SAM Studio, Manifatture Digitali, Fondazione Festival Pucciniano, Wavents, Music Edu. 

Quest’anno Collinarea, Festival del Suono farà scalo, oltre che nello splendido borgo di Lari, nella suggestiva Torre Aquisana di Casciana Terme (PI) e nel bellissimo Parco fluviale di La Rotta, frazione del Comune di Pontedera (PI) che entra per la prima volta a far parte della nostra avventura. Il Festival nel 2022 è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura quale Festival Multidisciplinare e rappresenta il principale appuntamento estivo organizzato da Sartoria Caronte APS. CFDS 2024 è legato al suono, alla musica e alle nuove tecnologie con uno sguardo al teatro e alla danza, nell’idea di multidisciplinarietà nella più ampia accezione del termine. In questa ottica, hanno grande rilevanza i laboratori e la parte formativa, anche quale veicolo di inclusione degli abitanti del territorio, attraverso percorsi dedicati ai luoghi e alla loro memoria.

Last modified: Luglio 1, 2024
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