PISA – in riferimento all’articolo di venerdì 3 gennaio da noi pubblicato dal titolo “Marco Atzori (Filt Cgil): “Inaccettabile modello “usa e getta” delle aziende che operano nella filiera Amazon””, Amazon risponde così alle dichiarazioni del responsabile della Filt Cgil.
“Collaboriamo con decine di fornitori di servizi di consegna, che forniscono opportunità lavorative a migliaia di persone che si occupano di consegnare gli ordini ai nostri clienti in Italia. Come tante attività con andamento dei volumi variabile, i nostri fornitori di servizi di consegna, fanno ricorso a contratti di lavoro temporanei per supportarci quando registriamo incrementi del numero di ordini dei clienti. Tutti i corrieri sono assunti direttamente dai fornitori di servizi di consegna, al livello G1 del CCNL Trasporti e Logistica – prosegue Amazon nella nota stampa di risposta.
“Come azienda, – conclude Amazon – ci impegniamo a garantire che le tariffe che paghiamo ai nostri fornitori, siano adeguate a supportarli a operare con successo e siano discusse regolarmente nell’ambito del rapporto contrattuale. Inoltre, Amazon effettua controlli di conformità, tra cui verifiche mensili su retribuzioni e contributi previdenziali offerti dai nostri fornitori”.
Last modified: Gennaio 4, 2025