Scritto da 1:21 pm Pisa, Attualità, Politica

Al via il piano di recupero de “I tre palazzi” della proprietà privata Pampana

PISA – Una data che potremmo tranquillamente definire “storica” quella di venerdì 3 marzo 2023, in cui la giunta comunale ha approvato l’adozione del piano di recupero, denominato “I tre palazzi”, della proprietà privata Pampana in Lungarno Galilei, finalizzato alla ricostruzione del rudere dell’immobile oggetto di bombardamenti nel corso della seconda guerra mondiale.

di Giovanni Manenti

Tale progetto, realizzato dallo Studio di Architettura Panichi ed illustrato questa mattina in loco agli Organi di Informazione alla presenza del Sindaco di Pisa Michele Conti, dell’Assessore all’Urbanistica ed Edilizia Privata Massimo Dringoli, dell’Arch. Silvio Panichi e della Sig.ra Silvia Pampana, una delle eredi del defunto Giuseppe Pampana, consentirà di costruire 17 appartamenti del volume fra gli 80 ed i 100mq., oltre a 60 nuovi posti auto, di cui 40 a disposizione dei residenti ed il resto a beneficio della cittadinanza.

E’ pertanto con legittima soddisfazione che il Sindaco Michele Conti ha tenuto a sottolineare come: “credo che questa mattina si registri un momento storico per la nostra città in quanto, dopo 80 anni dal tragico bombardamento su Pisa del 31 agosto 1943 che rase praticamente al suolo l’immobile di proprietà Pampana posto in Lungarno Galilei, nella seduta della Giunta di ieri è stato finalmente approvato, su iniziativa dell’Assessore Massimo Dringoli, il piano di recupero dei relativi ruderi che prevede la realizzazione di appartamenti ad uso civile abitazione“.

Mi sia consentito“, conclude il Primo Cittadino, “di ribadire la storicità dell’evento a cui presenziano questa mattina anche il progettista Arch. Silvio Panichi assieme alla proprietà nella persona della Sig.fra Silvia Pampana, considerando come tutta la città aspettasse questa iniziativa per completare l’ultima parte dei Lungarno che ancora viveva del ricordo di tragici eventi bellici, che si è potuta concretizzare essendosi create le condizioni per le quali la nostra Amministrazione ha fatto la sua parte, al pari della proprietà e dei progettisti che tanto hanno lavorato così da fare in modo di chiudere una ferita da troppo tempo rimasta aperta“.

Chiamato in causa, l’Assessore Massimo Dringoli si è limitato ad osservare come: “quanto appena evidenziato dal Sindaco non rappresenta altro che il mantenimento delle promesse a suo tempo fatte affinché entro la nostra consiliatura si avviassero quantomeno le procedure destinate ad eliminare questo ultimo residuo bellico e, finalmente, ci siamo riusciti grazie anche alla proprietà ed ai progettisti, così da rappresentare una enorme soddisfazione che dopo 80 anni possano essere eliminati dei ruderi oggettivamente non più tollerabili in un paesaggio splendido come quello dei nostri Lungarni, così da augurarci che da oggi in avanti il relativo iter proceda velocemente per addivenire all’autorizzazione a costruire“.

Last modified: Marzo 4, 2023
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