CALCI- In Valgraziosa il Natale si rinnova nel segno della tradizione con le sue tre storiche Natività: il Presepio che cresce di Nicosia, il Presepe artistico di Tre Colli e i Presepi meccanici dei Meucci. Tutti inseriti nel percorso Terre di Presepi, rappresentano da anni un forte richiamo per visitatori e appassionati, insieme ai mercatini natalizi e ai concerti che animano il territorio nel periodo delle festività.
Dopo il successo del Natale Gospel in Certosa dello scorso 14 dicembre, il calendario musicale prosegue venerdì 19 dicembre alle ore 21 nella Pieve dei Santi Giovanni ed Ermolao con il Concerto di Natale della Corale Santa Cecilia di Calci, con la partecipazione del coro Ludus Vocalis. Domenica 21 doppio appuntamento: alle 18.30, all’auditorium della scuola media “G. Pisano”, il concerto natalizio dell’associazione culturale Zebré; alle 21.15, nella Pieve, l’attesa esibizione della Premiata Filarmonica G. Verdi di Calci.
«Mercatini, musica, iniziative benefiche e gli immancabili presepi sono il modo tradizionale di vivere il Natale a Calci – sottolineano la vicesindaca facente funzioni Valentina Ricotta e l’assessore a turismo e commercio Fabio Mencarelli –. Un’atmosfera resa possibile grazie all’impegno delle associazioni del territorio, che l’amministrazione comunale continuerà a sostenere».
Tra le Natività, il Presepio che cresce di Nicosia, allestito nella chiesa di Sant’Agostino, si caratterizza per l’aggiunta annuale di un nuovo personaggio. L’inaugurazione è in programma sabato 20 dicembre alle ore 16, accompagnata dall’ensemble vocale CorE. Nato nel 1999 e realizzato interamente a mano, il presepe è cresciuto nel tempo partendo dalle figure essenziali della Natività.
Sono stati inaugurati l’8 dicembre anche il Presepe artistico di Tre Colli, ospitato nel Santuario della Madonna delle Grazie e ispirato al paesaggio e alle tradizioni della Valgraziosa, e i Presepi meccanici dei Meucci, allestiti al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa alla Certosa di Calci. Questi ultimi, realizzati a metà Novecento dai calcesani Alberto e Renzo Meucci, continuano ogni anno a stupire grandi e piccoli con scenografie dettagliate e movimenti meccanici suggestivi.
andi e piccoli.
