BOLOGNA – Una giornata no per il Pisa, poche le cose da salvare. Semper senza particolari colpe sul gol ne evita almeno altri due, Vural nota lieta a centrocampo. Per il resto c’è poco da salvare.
di Giovanni Manenti
SEMPER 6 – ritarda lo 0-1 con un’ottima chiusura su Dallinga, per poi fare altrettanto per quanto concerne lo 0-4 salvando in scivolata su Cambiaghi in chiusura di primo tempo, incolpevole sulle reti subite, due delle quali anche per sfortunate deviazioni.
CANESTRELLI 5 – con i tre centrali “accerchiati” dal gioco del Bologna sulle fasce, si trova in difficoltà al pari di Caracciolo nelle chiusure, si fa anticipare da Cambiaghi nell’occasione della prima rete in cui va anche messa nel conto l’abilità dell’attaccante rossoblù per un pomeriggio vissuto in affanno.
CARACCIOLO 5,5 – vedasi quanto scritto per Canestrelli, oggi sarebbe servito “Superman” per tappare tutti i buchi e, pur con tutta la stima per il Capitano, neppure lui può calarsi nella veste di Supereroe per 38 partite a questi livelli.
BONFANTI 5,5 – doveva vedersela con il “peggior cliente”, ovvero un Orsolini in stato di grazia e per metà primo non se la sarebbe cavata poi male, salvo essere poi lasciato sul posto nell’accelerazione che innesca la rete del vantaggio dei padroni di casa, sostituito nell’intervallo per un diverso assetto tattico vista l’inferiorità numerica. (dal 46′ Angori 6 – inserito con spostamento di Leris sulla fascia destra e con il compito di coprire l’intero out sinistro, è favorito dalla sostituzione di Orsolini con Bernardeschi e dal fatto che i rossoblù, a risultato acquisito, hanno abbassato il ritmo)
TOURE’ 4,5 – la presenza di uno scatenato Cambiaghi sulla sua fascia di competenza ne riduce le proiezioni offensive, evidenziando una volta di più i suoi limiti in fase di copertura, culminati nel pasticcio che ha portato al suo rosso diretto, oltretutto inutile visto che sulla punizione susseguente è giunto il raddoppio, una disattenzione che a questi livelli si paga a caro prezzo, costando altresì la squalifica per il prossimo impegno contro il Verona..
AKINSANMIRO 6 – sicuramente non ripete le ottime prestazioni di Napoli e contro la Fiorentina, ma dimostra comunque la consueta grinta nel cercare di tamponare la manovra avversaria, pur essendo meno presente nella gestione della gara per lo sviluppo del gioco sulle fasce laterali
VURAL 6,5 – voto limitato al solo primo tempo in cui risulta il migliore in campo fra i nerazzurri, impiegato per la prima volta dal 1′ e mettendo in evidenza qualità tecniche si rilievo che hanno più volte costretto al fallo gli avversari, una delle poche note positive che portiamo a casa da Bologna, sperando in una sua crescita costante (dal 63′ Cuadrado 5,5 – subentra a Vural a metà ripresa quando ormai “la barca è affondata” e non incide più di tanto, facendosi notare più che altro per il cartellino giallo rimediato) ..
MARIN 5,5 – in una giornata come quella odierna il Pisa avrebbe avuto bisogno del “miglior” Marin che, viceversa e nonostante festeggiasse la sua 250esima presenza in maglia nerazzurra, non si è mai palesato in questo inizio di stagione, riesce addirittura a non farsi mai ammonire, lui che era un “cliente fisso” del taccuino arbitrale.
LERIS 6 – costretto ad un costante lavoro di tamponamento, dapprima sulla fascia sinistra e quindi lungo l’out destro dopo l’espulsione dei Touré, non se la cava male in fase di copertura ma è molto più impreciso rispetto a quanto ci aveva sinora abituati nell’impostazione di gioco (dal 77′ Calabresi s.v.)
TRAMONI 5 – chiamato a sostenere l’attacco assieme a Nzola, non scarta il regalo fornitogli da Moro in avvio, addirittura inciampando da solo a 10 metri dalla porta avversaria e sono errori che a questi livelli non sono perdonabili, per poi non incidere più di tanto nel corso della prima frazione di gioco, viene sostituito nell’intervallo (dal 46′ Meister 5,5 – lodevole per l’impegno, ma anche la gara odierna ha evidenziato come l’attaccante danese possa essere utilizzato solo come finalizzatore e lanciato in velocità, per “trattare il pallone” è ancora troppo grezzo)
NZOLA 6 – sino all’espulsione di Touré era stato il più incisivo in avanti, regalando anche qualche buono spunto, ma il suo ruolo è quello di seconda punta e non avendo il Mister l’opportunità di affiancargli una prima punta degna di tal nome (per diverse caratteristiche, sia Tramoni che Meister non lo sono …) è destinato, come si dice, “a predicare nel deserto” (dal 77′ Buffon 6 di incoraggiamento – spiego, l’unico che serberà un ricordo beneaugurante dalla trasferta di Bologna, in quanto coincidente con il suo debutto in Serie A non ancora 18enne)
GILARDINO 6 – conferma lo schieramento a cinque a centrocampo ed è premiato nella scelta di far esordire dal 1′ Vural dalle buone cose fatte vedere dal giovane 19enne turco, purtroppo l’espulsione di Touré ha fatto saltare tutti i piani per cercare di rimediare all’iniziale svantaggio e, forse, fatto capire al tecnico, che, data l’assenza di prime punte di Categoria, un “collante” come Moreo sia al momento quanto mai utile
Last modified: Ottobre 5, 2025