BIENTINA – Nei giorni scorsi, gli operatori socio-sanitari dell’Azienda Sanitaria Toscana hanno promosso una staffetta di digiuno in segno di solidarietà con la popolazione palestinese, vittima di un conflitto che si configura sempre più come un genocidio. Il Comune di Bientina ha deciso di unirsi all’iniziativa, raccogliendo l’appello di pace.
«Quando una sanitaria nostra concittadina ci ha parlato del digiuno, abbiamo subito voluto aderire – spiega il sindaco Dario Carmassi –. Non possiamo restare in silenzio davanti alla tragedia di Gaza, dove, dopo 21 mesi di guerra e oltre 60.000 vittime, la popolazione civile continua a morire di fame, in particolare donne e bambini».
Dal 5 agosto, sindaco, assessori e consiglieri comunali – sia di maggioranza che di opposizione – partecipano a una staffetta di digiuno quotidiano, che proseguirà fino alla prossima settimana.
«Ogni giorno condividiamo sui canali ufficiali una foto e una riflessione di chi partecipa – prosegue Carmassi –. Nonostante qualche attacco sui social, sono orgoglioso che l’iniziativa sia stata accolta da diverse forze politiche. È un gesto simbolico, apartitico, nato da chi ha scelto di servire la comunità e difendere la vita e la Costituzione».

Agnese Dell’Antico, consigliera e capogruppo di maggioranza, aggiunge:
«Sappiamo che non possiamo cambiare direttamente le cose, ma vogliamo mantenere alta l’attenzione. Digiunare è un atto morale e politico, una presa di posizione radicale. Invitiamo tutti a unirsi per chiedere, con un gesto semplice ma potente, la fine del genocidio a Gaza».