PISA – Si intitola “From Silence to Peace” ed è riflessione in musica sui tormentati scenari internazionali di questo scorcio di secolo il concerto che la Siena Jazz Orchestra presenterà martedì 22 luglio ore 21.30 al Giardino Scotto di Pisa (Lungarno Fibonacci 2) nell’ambito di Pisa Jazz Rebirth.
Il festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti e il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Pisa, Fondazione Pisa, Pisamo, Toscana Energia e Chianti Banca. Una suite diretta dal Maestro Roberto Spadoni, che prende come filo conduttore due straordinarie composizioni: “Silence” del contrabbassista Charlie Haden, omaggio alla Liberation Music Orchestra – esempio seminale di multiculturalismo, impegno civile e politico – e a Carla Bley, che ne fece un arrangiamento straordinario, e “Peace”, evocativa lirica del pianista di origine capoverdiana Horace Silver. A completare il racconto alcuni episodi di scrittura originale come “Noise” e “The Rainbow”, a firma dello stesso Spadoni. Con questo progetto Siena Jazz intende promuovere un messaggio di connessione e cooperazione dall’interno di una pratica, quella jazzistica, che per definizione è globale e meticcia, imperniata sui valori della collaborazione, della tolleranza, della condivisione. Nella seconda parte del concerto sarà presentato “Tribute to Benny Golson”, omaggio al grande sassofonista e compositore recentemente scomparso lasciando un’enorme eredità (prevendite su Ticketone, info, orari e prezzi www.pisajazz.it).
La Siena Jazz Orchestra annovera tra le sue fila i migliori studenti iscritti ai Corsi di Diploma Accademico di I livello. Dalla nascita nell’anno accademico 2012-2013 l’orchestra si è esibita su numerosi palchi partecipando a progetti di ampio respiro artistico e con ospiti importanti del panorama jazz nazionale e internazionale, tra cui Dave Liebman, Miguel Zenon, Jason Palmer, Avishai Cohen, Claudio Fasoli, Giovanni Falzone, Achille Succi, Alessandro Presti, Maurizio Giammarco, Fulvio Sigurtà, David Krakauer, Francesco Fratini. Sono stati realizzati inoltre molti progetti con arrangiamenti originali tra cui quelli dedicati a Charles Mingus, Wayne Shorter, Lee Morgan, George Gershwin, Modest Moussorgskj, Leonard Bernstein.
Roberto Spadoni, che guida la formazione dal 2012, è una delle figure più attive e dinamiche del panorama nazionale nell’ambito della produzione e della divulgazione del jazz. Compositore, arrangiatore e chitarrista, ha collaborato con artisti del calibro di Kenny Wheeler, Gunther Schuller, Maria Schneider, Miguel Zenon, Hiromi Uehara, Dave Liebman, Dave Weckl, Ronnie Cuber, Elio, Bruno Tommaso, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Maurizio Giammarco, Giorgia, Giovanni Falzone, Francesco di Giacomo. Ha diretto diverse orchestre italiane tra cui: New Project Orchestra (Trento), Orchestra Jazz della Sardegna, M.J.Ùrkestra (Roma), Vicenza Jazz Orchestra, Chieti Jazz Orchestra, Cesena Jazz Orchestra. È docente presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma e presso la prestigiosa Accademia Siena Jazz. Da gennaio 2024 è direttore di MuSa Jazz Orchestra, ensemble orchestrale di Sapienza Università di Roma.
Pisa Jazz Rebirth si svolge sotto la direzione artistica di Francesco Mariotti, con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Pisa, Fondazione Pisa, Pisamo, Toscana Energia e Chianti Banca. Il festival si realizza grazie alla preziosa collaborazione di molte realtà del territorio come Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, Toscana Produzione Musica, Arno Vivo, Fondazione Palazzo Blu, Associazione Pisafolk, Associazione The Thing, Circolo Borderline Club, Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz, Associazione Isola del Jazz. Pisa Jazz opera nel circuito nazionale dell’Associazione I-Jazz, in quello europeo di Europe Jazz Network. Partner tecnico Bufalo Sound Service. Media Partner La Nazione Pisa.
Last modified: Luglio 18, 2025