Written by 11:07 am Attualità, Pisa

Trauma e resilienza: l’appello dell’Ordine degli Psicologi della Toscana dopo l’ultima ondata di maltempo

PISA – Il maltempo che ha recentemente colpito la Toscana ha lasciato un profondo senso di smarrimento e paura tra le persone coinvolte, aggiungendo un ulteriore trauma a quello già vissuto lo scorso anno a causa delle precedenti esondazioni.

In alcuni casi, siamo di fronte a un vero e proprio trauma su trauma. Non c’è stato il tempo di elaborare il primo, che arriva subito un nuovo disastro. Questa condizione mette a dura prova la resilienza, sia individuale che collettiva” afferma Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana.

Le ripercussioni psicologiche degli eventi catastrofici come questi non devono essere sottovalutate. “Dopo aver visto la propria casa invasa dall’acqua, la prima reazione è agire, cercare di mettere in salvo ciò che si può e trovare un posto sicuro. Ma è nei giorni successivi, quando il caos lascia spazio alla consapevolezza della perdita, che subentra il vero disagio. Ci si sente impotenti, sopraffatti dalla domanda ‘e adesso cosa faccio?’. Quando poi l’evento si ripete, si riattivano i ricordi del trauma già vissuto, accrescendo il senso di sconforto e disperazione” continua Gulino.

Oltre ai danni materiali, c’è una violazione profonda della privacy e della sicurezza personale. “L’acqua che invade la tua casa è una vera forma di aggressione: ti senti vulnerabile, privato del tuo spazio sicuro. Molti sviluppano paure costanti, ansia, attacchi di panico, e disturbo post-traumatico da stress, con il timore che possa succedere di nuovo da un momento all’altro. E quando l’emergenza finisce, spesso arriva la solitudine: ‘chi mi aiuta adesso?’“.

In risposta a questa situazione, l’Ordine degli Psicologi della Toscana lancia un appello al Governo e alle istituzioni affinché gli aiuti arrivino senza indugi.

Servono interventi tempestivi per ricostruire ciò che è stato distrutto e per supportare psicologicamente chi ha perso tutto. Non possiamo permettere che queste persone vengano lasciate sole a fronteggiare il disagio post-traumatico” sottolinea Gulino. Inoltre, il cambiamento climatico sta rendendo sempre più frequenti eventi estremi di questa portata. “In Toscana è stato fatto molto, ma non possiamo fermarci. Non possiamo più permetterci di essere impreparati. Servono piani chiari per gestire le emergenze e prevenire disastri futuri. Non possiamo continuare a rincorrere l’emergenza: dobbiamo intervenire prima che la situazione diventi ancora più grave“.

L’Ordine degli Psicologi della Toscana è pronto a fare la sua parte, sensibilizzando le istituzioni sulla necessità di un intervento immediato e strutturato. “Sostenere chi ha subito un trauma non è solo un dovere morale, ma una necessità per garantire una ripresa concreta, sia materiale che emotiva” conclude Gulino.

Last modified: Marzo 17, 2025
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