PISA – Una problematica, quella relativa all’emergenza abitativa, che non cessa di essere di stretta attualità e che, per quanto concerne Pisa risulta ben lungi dall’essere risolta, come evidenzia il Gruppo Consiliare “Una città in comune”, lamentando la mancata ristrutturazione degli immobili APES esistenti e l’insufficiente numero delle assegnazioni sin qui avvenute, mettendo in particolare difficoltà gli abitanti delle periferie, residenti nei quartieri di Sant’Ermete, I Passi, Villaggio Cento Fiori, Cisanello, CEP e Gagno.
di Giovanni Manenti
Ciò ha fatto sì che tale Gruppo consiliare, che si è posto al fianco delle comunità dei citati Quartieri che si stanno organizzando per difendere al meglio il diritto ad una casa dignitosa ed adeguata per tutti, convocasse al mattino di martedì 23 settembre una Conferenza Stampa davanti alla Sede di APES in Piazza Facchini per illustrare e portare a conoscenza della cittadinanza quella che è l’attuale situazione in tale specifico settore.
A prendere la parola è pertanto il Consigliere Comunale Ciccio Auletta, il quale riferisce: “A Pisa ci troviamo di fronte ad una gravissima crisi per quanto concerne l’emergenza abitativa in merito alla quale ci sono delle responsabilità fortissime a livello mazionale in quanto il Governo Meloni ha tagliato i Fondi a favore della morosità incolpevole e non vi sono risorse per l’edilizia pubblica, ma parimenti sono le responsabilità della Giunta Conti e di APES in tutti questi anni, visto che ci troviamo di fronte ad una situazione in cui vi sono oltre 180 alloggi pubblici completamente abbandonati e che non vengono recuperati a fronte di un vero e proprio esercito che viene tenuto da anni in albergazione, composto da oltre 200 persone di cui 96 minori per una spesa di oltre tre milioni di €uro tra il 2023 ed il 2024“.
“Oggi abbiamo pertanto riunito insieme“, prosegue il Consigliere Comunale, “diversi Comitati di Quartiere davanti alla Sede di APES per ribadire come non si possa più andare avanti così, dato che il primo nemico degli alloggi è la muffa in quanto APES non provvede ad eseguire i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria previsti per Legge, le infiltrazioni d’acqua all’interno delle case sono assolutamente inaccettabili determinando delle situazioni di inabilità con ricadute negative anche sulle condizioni di salute degli inquilini, così come nel frattempo i lavori vanno a rilento con uno scarso controllo sugli appalti, tra cui il caso clamoroso del crollo della facciata in uno dei due edifici di Sant’Ermete, senza dimenticare i problemi che esistono nel Quartiere I Passi, dove le case popolari sono state inaugurate solo pochi anni fa“.
“!Siamo pertanto qui a denunciare il fatto“, conclude Auletta, “che gli alloggi vengono assegnati con il contagocce e senza i dovuti controlli, mentre le soluzioni ci sarebbero in quanto occorre controllare ed investire, puntando sull’Agenzia CASA intaccando anche il mercato privato a frontedi una situazione che è completamente “drogata” ed in cui gli affitti sono inaccessibili per le famiglie, ragion per cui chiediamo che si apra un grande tavolo con la Prefettura e con le Associazioni dei Proprietari e degli Inquilini per calmierare il costo degli affitti sul mercato privato, il che rappresenta la nostra priorità da qui ai prossimi mesi, oltre a mettere a regime i 180 appartamenti vuoti che sono oramai in questo stato da tre anni, il che vorrebbe anche significare eliminare lo spreco di risorse pubbliche che attualmente l’Amministrazione Comunale destina per l’albergazione dei soggetti in attesa dell’assegnazione“.
Last modified: Luglio 24, 2024