Written by 10:02 am Pisa, Politica

Rete dei Comunisti: “Il tentativo di strumentalizzazione della manifestazione sotto il Comune del 23 febbraio, è fallito”

PISA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei Comunisti di Pisa.

La giornata del 23 febbraio a Pisa è stata intensa e carica di tensione. È iniziata con brutali pestaggi da parte della polizia contro gli studenti medi nella zona universitaria, e ha visto un riuscito sciopero degli operai della Piaggio, organizzato dall’Unione Sindacale di Base. Nel pomeriggio, si è tenuta un’importante manifestazione promossa dagli studenti medi e universitari, che ha avuto luogo davanti al Comune di Pisa. Questo evento ha rappresentato un’alternativa alla chiamata del PD e dei suoi alleati sindacali di fronte alla prefettura. I numeri delle due piazze parlavano da soli: oltre cinquemila persone hanno partecipato al corteo degli studenti, mentre solo alcune centinaia hanno preso parte alla manifestazione del PD. Questo dimostra il fallimento del tentativo di strumentalizzare gli eventi della mattina per fini politici, in un contesto pre-elettorale. Le reazioni popolari ai pestaggi della mattina e la risposta degli operai allo sciopero presso la Piaggio hanno evidenziato quanto le recenti mobilitazioni a sostegno del popolo palestinese abbiano influenzato la coscienza collettiva. La ferocia della polizia contro gli studenti e l’indignazione generale hanno denunciato l’uso deliberato della violenza da parte del governo Meloni, così come la solidarietà con il popolo palestinese e la critica alle politiche belliciste del governo. Il corteo degli studenti ha visto la partecipazione di varie organizzazioni, tra cui Cambiare Rotta, Potere al Popolo e USB, che hanno contestato la presenza della CGIL e di alcuni esponenti del centro-sinistra, accusati di aver espresso solidarietà ad Israele durante il genocidio del popolo palestinese. Questi eventi a Pisa, insieme ad altre manifestazioni in tutta Italia, sottolineano l’importanza delle lotte di liberazione dal colonialismo imperialista e la centralità della Resistenza palestinese in questa lotta. La solidarietà con il popolo palestinese unisce studenti, operai e seconde generazioni di immigrati provenienti da paesi impegnati nella lotta contro lo sfruttamento e il colonialismo. Questi soggetti possono rovesciare il sistema capitalistico e i suoi sostenitori, è importante riconoscerli e unirli per combattere il potere capitalista e costruire un mondo più giusto e equo“, conclude il comunicato stampa.

Last modified: Febbraio 25, 2024
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